La nuova piazza di Babbucce? Decide tutto il drone in volo

Drone in volo, ma non è nulla di preoccupante né un gioco, al contrario serve per individuare il sito migliore per ricavarne uno spazio di pubblica utilità. Da alcuni giorni i residenti di Babbucce hanno notato aggirarsi in aria un drone hi-tech con un compito particolare: eseguire le indagini del sottosuolo dove sorgerà la nuova piazza di Babbucce. Marche Multiservizi ha deciso, infatti, di servirsi del drone nelle azioni preliminari di indagine prima di dare il via a un cantiere. Niente escavatori, perforazioni o saggi invasivi per il territorio: per i rilevamenti sul terreno individuato per far nascere la nuova piazza di Babbucce di Tavullia, Marche Multiservizi ha voluto utilizzare un drone di ultima generazione. Cosa cerca di vedere il drone? Eventuale materiale di interesse archeologico, o ancora proiettili inesplosi dall’ultima guerra o materiale bellico residuo, insomma si cercherà di prevedere gli imprevisti per risolverli prima, rispettando la normativa ed evitando sorprese che possano far ritardare poi i lavori, una volta scoperte.

"Il volo col drone e i suoi rilevamenti – spiega Marche Multiservizi in una nota – è stato affidato alla ditta Ifly di Oristano che in questi giorni è sul posto con i suoi piloti, droni, georadar e applicativi che utilizzano anche software di tipo militare. Con gli strumenti di rilevamento di cui è dotato il drone che sorvolerà il terreno della futura piazza di Babbucce è possibile analizzare il terreno fino a 35 metri di profondità e con un margine di errore inferiore ai 3 centimetri. Quella che si ottiene è una “risonanza magnetica” del suolo che può indicarci la presenza di materiali solidi o liquidi, di reti dei sottoservizi o appunto di residuati bellici o reperti archeologici, dettagliando con precisione la profondità e l’ampiezza. Questo innovativo strumento si va ad aggiungere al know-how dell’azienda e rappresenta una tecnologia coerente con i valori di Marche Mulriservizi: eccellenza, innovazione e rapidità. Poter sorvolare un’area dall’alto, senza interventi invasivi, e riuscire a ricavarne dati opportunamente elaborati che possano guidare il lavoro a terra rappresenta, infatti, uno salto di qualità molto importante che va nella direzione del continuo sviluppo tecnologico che rientra tra gli obiettivi di Marche Multiservizi".

d.e.