SILVANO CLAPPIS
Cronaca

La prima volta di Nardi contro Jannik Sinner. Un duello storico nel tabellone di Wimbledon

Il pesarese affronterà il numero uno al mondo lunedì prossimo nel primo turno. Due italiani (amici) alle prese con un match memorabile

Il pesarese affronterà il numero uno al mondo lunedì prossimo nel primo turno. Due italiani (amici) alle prese con un match memorabile

Il pesarese affronterà il numero uno al mondo lunedì prossimo nel primo turno. Due italiani (amici) alle prese con un match memorabile

Bello e (quasi) impossibile il match che vedrà il pesarese Luca Nardi, 94° del ranking, affrontare il numero uno al mondo Jannik Sinner lunedì prossimo nel primo turno del tabellone di Wimbledon. Non poteva capitare avversario peggiore per il 22enne campione pesarese che se la dovrà vedere in uno scontro fratricida proprio con il suo amico Sinner. Un confronto addirittura inedito, in quanto i due non si sono mai affrontati in un incontro ufficiale, neppure a livello giovanile, per cui Sinner-Nardi è una "prima" assoluta. "Davvero un sorteggio, possiamo dirlo, sfigato per Luca – dice Andrea Vori del Tennis club Baratoff – contro uno che considera come fratello maggiore, con cui spesso si sono allenati insieme. Anche poco tempo fa, Jannik aveva invitato Luca a Monte Carlo per fare qualche seduta. Si conoscono insomma molto bene".

Luca Nardi arriva a questo appuntamento col prestigioso torneo inglese sull’erba non nelle migliori condizioni di forma. Nell’ultimo torneo, al Challenger di Perugia, dove è arrivato alle semifinali, ha accusato un risentimento muscolare che lo ha costretto ad un paio di settimane di sosta, "per cui – conferma Andrea Vori – arriva al suo primo vero appuntamento col tabellone principale di Wimbledon (l’anno scorso, se non sbaglio, uscì alle qualificazioni) con un solo match giocato sull’erba, qualche giorno fa a Eastbourne, perso contro Billy Harris 3/6, 4/6. Speriamo che l’infiammazione sia rientrata e che possa giocarsela nel migliore dei modi, perché Luca, tennisticamente parlando, non è secondo a nessuno".

Neppure allo stesso Sinner. "Quanto ad estro e a manualità direi che come Nardi ce ne sono pochi di tennisti in giro. È chiaro che Sinner ha dalla sua una mentalità forgiata dal fatto di stare sempre in tensione, è più abituato alla distanza, e qui si gioca 3 su 5. Insomma, ha testa e fisico. Poi si gioca sull’erba che non è la superficie preferita da Luca che rende meglio sul veloce. Infine dobbiamo considerare che Nardi ha due anni di meno di Sinner e dunque può ancora crescere. Anzi. Io direi che può benissimo pensare di arrivare presto nei primi 50. Obiettivo che potrebbe anche andargli stretto". Migliori risultato di quest’anno: quarti di finale nell’Atp 500 di Dubai. Ma il bello viene adesso. "Difficile scegliere chi tifare – chiude Vori – anche se in cuor mio lo so. E poi Luca non ha battuto l’anno scorso Djokovic, quando era n. 1?".

Silvano Clappis