"La prostituzione per la dose è figlia del vuoto dei giovani"

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Paola Uguccioni dirige da 30 anni a Montecchio un centro di ascolto collegato a San Patrignano. Sul caso di ieri avvenuto al parco Miralfiore dice: "Attenzione non è prostituzione come la si intendeva una volta. E’ qualcosa di diverso ed è legata soprattutto alla mancanza di valori e di morale. Ed i genitori di questi ragazzini non sanno cosa fare, a volte sono completamente impotenti. Un tempo se rincasavi tardi ti lasciavano anche fuori dalla porta, ma ora non lo puoi più fare perché sei tu genitore che passi dalla parte del torto e rischi una denuncia".

Ma la situazione in generale, qual è?

"Sta peggiorando a vista d’occhio ed in maniera preoccupante. Oggi abbiamo lavorato incontrando genitori e figli. Quattro colloqui anche nel pomeriggio ed abbiamo ora due 45enni che per uso di droga saranno accolti a San Patrignano. Che tipi sono? Persone normali, gran lavoratori. Arrivano da noi anche professionisti perché l’uso della cocaina è altissimo ed è difficile da quantificare".

Professionisti?

"Certamente, addirittura si sono presentati qui anche dei medici. Questa è la situazione che abbiamo davanti e sta degenerando per cui non so che scenari avremo di fronte a settembre".

Quando arrivano queste famiglie con figli minorenni carichi di problemi voi operatori cosa fate?

"Sono situazioni drammatiche perché hai davanti ragazzini, che non sai cosa vogliono, perennemente scontenti, ragazzini con vuoti paurosi. E alla fine dopo averci parlato ti fanno anche tenerezza. A questo poi occorre aggiungere le situazioni familiari perché si accorgono che il loro comportamento, che passa anche attraverso i furti di tutti i tipi, sta mettendo in fortissima difficoltà la famiglia. E questo elemento li porta ad appoggiarsi a situazioni esterne e quindi tutto il quadro è destinato a peggiorare".

m.g.