La protesta contro il Benelli fatiscente corre ovunque: stadio, social, via telefono. Decine, centinaia di tifosi della Vis inviperiti perché "qui si mettono le toppe, una dopo l’altra, il Benelli è uno stadio incerottato", dice Giorgio Ferri che riconosce al sindaco Ricci di "essere stato l’unico che abbia fatto qualcosa per il Benelli", ma che gli chiede anche "perché non si sono messe le toppe al palasport o al bocciodromo e si è preferito fare nuovi quegli impianti. Perché per il calcio non è possibile fare tutto nuovo, con una logica? Per il palasport avete speso decine di milioni di euro, per lo stadio ne basterebbero due, tre per avere due curve e una Prato coperta attaccate alla parte della tribuna centrale, con tutti i parcheggi attorno. La verità è che non c’è la volontà politica per risolvere seriamente il problema stadio come fatto per il basket". La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La pozzanghera in cui si è giocata Vis-Cesena: "Osceno, tutto osceno, campo e tribune", tuonano i tifosi della laterale sbeffeggiati dai cesenati in tribunai. E mentre saltavano le luci, nella tribuna Prato è apparso uno striscione: "Prezzi alti, stadio fatiscente, non lo merita la nostra gente". Sui social un video è diventato virale e mostrava (foto) l’acqua che cadeva a catinelle nel retro della tribuna coperta. "Abbiamo uno stadio fatiscente, una vergogna. Vada a leggere i commenti dell’Alessandria, sindaco. Sicuramente qualcosa è stato fatto ma siamo lontanissimi da quello che doveva essere uno stadio più comodo e confortevole e che incentivi la gente a venire a vedere le partite", ha scritto Giuseppe Corraducci a cui il sindaco ha replicato: "Non esagerare, fate perdere la voglia, abbiamo investito più di due milioni, ma ve lo ricordate com’era?". Franco Meoli incalza: "Sindaco, non lo dicono i pesaresi ma i post di Reggiana e di altri club: derisi da tutta Italia, purtroppo, stadio da anni 60!". Luca Turro del gruppo "Benelli project" che ha progettato uno stadio tutto coperto: "Abbassamento, allungamento e copertura dalla Prato, questi erano i patti. Quella curva messa in mezzo al campo non si può vedere, non si può più vedere niente di questa sottospecie di stadio. E’ nauseante". La replica del sindaco: "E’ più nauseante perdere ma la società preferisce fare il campo prima e credo abbia ragione". Massimiliano Nardini, sempre rivolto al sindaco: "Dove era lei a vedere la partita? E poi si offende quando le chiedono una copertura per lo stadio? Però abbiamo l’albero più luminoso d’Italia". Ricci ha ribattuto: "Volevate la curva, io prima la copertura della Prato e infatti avevo ragione, ma ora la priorità è il campo". d.e.