
Il taglio del nastro per la struttura di viale Trieste
Pesaro, 4 luglio 2025 – Alcuni van neri con i vetri oscurati, come quelli usati dalla scorta di Donald Trump, fuori dall’Opera Suite Hotel, ex Garden, in viale Trieste. Quindi macchine d’accoglienza. Perché dall’altra sera sono in città delegazioni arrivate da diversi Paesi con una vasta rappresentanza armena, compreso l’ex ambasciatore in Vaticano. Delle 32 camere-suite disponibili, 29 quelle occupate "e tre ne abbiamo lasciate libere per eventuali emergenze".
Ieri mattina è stato inaugurato questo nuovo hotel che è un 4 stelle superior. La proprietà è della Renco, è costato 11 milioni, e a fare gli onori di casa il presidente della società e figlio del fondatore, Giovanni Gasparini e l’amministratore delegato Giovanni Rubini, neo cavaliere del Lavoro. Per il taglio del nastro, visto il sole cocente, anche alcune tende allestite lungo il viale per riparare gli ospiti. Quindi l’inaugurazione con il sindaco Andrea Biancani che aveva al fianco il numero uno e due di questa società che opera in tutto il mondo – una base anche negli Usa – e che è impegnata anche nel settore degli hotel. Perché nel portafoglio della Renco ci sono strutture a Conegliano, a Courmayeur, in Mozambico, un Hilton in Armenia e in Congo e tre strutture ricettive anche in Kazakistan. E nei piani ce n’è anche un altro a Cortina. Oltre al sindaco, presente anche l’arcivescovo Sandro Salvucci, che ha benedetto i locali.
Quindi la meglio gioventù della politica locale – assente l’ex sindaco Matteo Ricci – a partire dal presidente della commissione agricoltura della Camera Mirco Carloni, l’ex governatore Luca Ceriscioli che è arrivato con il ‘re’ di villa Fastiggi Giorgio Baldantoni, il presidente di Aspes Luca Pieri, l’assessore Andrea Nobili e da Fossombrone è giunto anche il sindaco Massimo Berloni da sempre in ottimi rapporti con i vertici della Renco. In giro per la hall anche il pittore Bruno Bruni, più famoso in Germania che in città, ma che trova ora una ribalta anche a Pesaro perché i suoi lavori sono stati scelti per arredare l’hotel. Quindi Artur Akopian, ex referente in città di Valentina Matvienko, la zarina della villa sul san Bartolo. "Un investimento importante questo della Renco – ha detto il sindaco Biancani – , vuol dire che crede nelle potenzialità della città sotto il profilo turistico. Un bel segnale perché si muovono assieme pubblico e privato ed in questo caso con l’Opera Suite Hotel si va verso una ulteriore riqualificazione delle strutture ricettive".
Terminata la cerimonia poi tutti sono stati accolti al ristorante "Gioachino" gestito da Martina Carloni che opera sia per gli ospiti della struttura e anche per i clienti esterni.
La giornata inaugurale di questo hotel si è conclusa con una cena-ricevimento nella casa sulle colline tra Pesaro e Fano di Giovanni Gasparini.
m.g.