La resistenza della nostra cultura

La pandemia non blocca gli spettacoli. Spettatori da ogni parte agli eventi in streaming del territorio

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di Beatrice Terenzi

Resistenza. E’ questo il termine più adatto che ha rappresentato in questo delicato momento storico il lavoro di Amat affinchè il teatro, la musica, la danza continuassero ad esprimersi e a vivere seppure in forme diverse da quelle tradizionali.

Gilberto Santini, il direttore artistico di Amat, con tutto il suo valido staff hanno lottato affinchè il Covid con tutto quello che comporta non vincesse. E così il coronavirus non ha battuto la creatività, anzi l’ha stimolata a superarsi e a reinventarsi. Dal 25 ottobre 2020 i luoghi dello spettacolo dal vivo sono chiusi e non si sa per quanto lo saranno ancora. Anche se pare che ci sia un piccolo lumicino di speranza per metà febbraio.

Così durante il periodo natalizio non ci sono stati né concerti di capodanno con pubblico festante, né spettacoli circensi o i classici balletti che sempre ammaliano grandi e piccini, né le rappresentazioni della stagione di prosa che permettono di incontrarsi a teatro e vivere piacevoli e importanti momenti comunitari.

Ma se fisicamente un rito teatrale in presenza non è avvenuto, Amat ha pensato in qualche modo di farlo accadere, immaginando nuove possibilità, differenti strumenti.

Il 2021 si è aperto con le parole intense della poetessa Mariangela Gualtieri dal Teatro della Fortuna di Fano con lo streaming di "Il quotidiano innamoramento", rito sonoro realizzato con la guida di Cesare Ronconi, una produzione Teatro Valdoca. I tanti spettatori si sono stretti attorno all’artista e agli organizzatori in maniera quasi commovente.

Infatti erano inizialmente previste tre repliche, dall’1 al 3 gennaio, ma il grande successo di pubblico ha fatto aggiungere altre tre date, per un totale di quasi 1100 biglietti venduti.

Spettatori da ogni parte di Italia e non solo, collegati addirittura da Inghilterra, Francia, Germania, Belgio, Svizzera, Usa e Argentina, hanno seguito uno splendido rito sonoro. Gli spettatori hanno condiviso alcune bellissime parole inondando gli organizzatori di mail e telefonate, alcune delle quali pubblicate su www.abracadamat.org. "Il quotidiano innamoramento" ha concluso la rassegna "Amato Teatro a casa tua", progetto realizzato da Comune di Fano, Fondazione Teatro della Fortuna e i Comuni di Pesaro, Recanati, Senigallia e Urbino, con l’Amat, la Regione Marche e il Mibact.

Una kermesse che è tornata a offrire momenti di invasione ed evasione propri dell’esperienza teatrale proponendo cinque spettacoli in live streaming e streaming. Primo dei quali "La storia di Re Lear" con Vanessa Scalera dal Teatro Persiani di Recanati lo scorso 11 dicembre.

Lo spettacolo è stato anche l’occasione per rinnovare l’invito a "Scuola di Platea", il seguito e apprezzato progetto di formazione del pubblico ideato e curato da Amat con gli studenti delle scuole superiori.

Più di 100 sono quelli che, provenienti da tutta la regione, hanno visto lo spettacolo in live streaming e partecipato all’incontro su zoom con l’attrice Vanessa Scalera per approfondirne i contenuti. Come è solito fare il percorso del progetto che pur in questo momento di difficoltà non si è fermato, ma ha trovato le vie possibili al suo svolgimento continuando a intercettare l’interesse delle insegnanti e degli studenti. "Amato Teatro a casa tua" ha offerto un’esperienza dalle sfumature più diverse, come lo sono quelle del teatro. La musica evocativa e calda di Francesco Bianconi è risuonata al Teatro Rossini di Pesaro con "Forever accade" il 18 dicembre, "Il primo miracolo di Gesù Bambino" con le giullarate di Matthias Martelli ha accolto il pubblico al Teatro Sanzio di Urbino il 23 dicembre e la comicità di Francesca Reggiani con "Tutto quello che le donne (non) dicono" è stata l’occasione il 27 dicembre dal Teatro La Fenice di Senigallia di rivolgere uno sguardo ironico e divertente sulla nostra attualità. Insomma Amat ha preso per mano virtualmente lo spettatore attento e sensibile accompagnandolo in un viaggio ricco di emozioni e di novità. Un nuovo percorso espressivo che un domani quando tutto tornerà speriamo come prima, potrà comunque convivere con lo spettacolo dal vivo, eventualmente coordinandosi o fondendosi o ancora meglio viaggiando in parallelo. Info. www.amatmarche.net