
Stefano Angelelli, Gian Franco Fedrigucci, Caterina Pentericci e Luca De Sensi
La scherma olimpica torna a Urbino, prima con una gara dimostrativa, poi con il lancio di un corso di avviamento alla disciplina, probabilmente già in autunno. Dopo la prova del circuito italiano master di spada, la collaborazione con la Federscherma avviata dal Comune porterà in città sabato alle 17 una seconda iniziativa: in piazza della Repubblica i 40 migliori atleti giovanili delle Marche terranno un’esibizione a squadre.
"Da quando abbiamo avviato il protocollo ci siamo subito messi in moto per capire cos’avremmo potuto fare – spiega Gian Franco Fedrigucci, assessore agli Eventi sportivi –. In piazza installeremo la pedana su cui saliranno gli atleti, un’occasione che permetterà di portare la scherma anche al di fuori dai palazzetti. Una vera chicca, mi auguro di fare un lungo percorso insieme". Una collaborazione vista bene anche dalla pluricampionessa olimpica e mondiale Valentina Vezzali, jesina, che ha inviato un messaggio: "L’accordo tra federazione e Urbino nell’ambito del progetto City partner ha già dato risultati. Oggi presentiamo un evento che guarda concretamente al futuro e che rientra nel progetto, più ampio, della creazione di una scuola di scherma olimpica. Ringrazio il Comune e l’assessore e auspichiamo una collaborazione anche con Uniurb".
A spiegare cosa succederà sabato è stato il presidente regionale della Federscherma, Stefano Angelelli: "È una manifestazione itinerante avviata nel 2006 e che riprende ora dopo lo stop per il covid. Saranno coinvolti fiorettisti e spadisti, con ogni categoria d’età rappresentata da due atleti: il primo del ranking nazionale e il primo classificato del Campionato regionale. Poi, chi vorrà, potrà provare la scherma, seguito dai nostri istruttori".
La collaborazione passa anche per Caterina Pentericci, docente Uniurb con un passato da agonista nella scuola di Jesi, una delle più importanti al mondo, che guiderà la creazione dei corsi: "Sono contenta di poter coniugare la mia passione e il mio mestiere – dice –. A Urbino cercheremo di accaparrarci l’interesse della popolazione giovanile e all’inizio punteremo soprattutto a ragazzi e ragazze in età di scuole elementari e medie. La scherma è uno sport elegante, ma educa anche all’impegno: qui c’è già quella storica, proveremo a portare pure quella olimpica".
A proposito di scherma storica, i corsi saranno avviati in collaborazione con la Sala d’arme Aquila gladiatrix, che conta già su istruttori Hema-Csen, pronti a diventare tali anche a livello di scherma olimpica: "I contatti con la federazione sono nati durante i Campionati italiani master – spiega Luca De Sensi –. Il progetto è di lanciare insieme un corso da settembre, affiancandolo a quello di scherma storica attivo già da 10 anni".
Nicola Petricca