La sfida dei centri estivi Aumento di 195 posti tra nidi e materna "Nessuno sarà escluso"

Iscrizioni al via da ieri fino al 5 maggio. L’assessora Camilla Murgia: "Grande sforzo organizzativo ed economico con un investimento di 600mila euro". Cambiano le graduatorie, confermati i contributi.

di Benedetta Iacomucci

Avanti, c’è posto. Due nidi e una scuola d’infanzia in più. Che equivalgono a cento posti aggiuntivi per i bambini del nido, 85 per quelli della scuola dell’infanzia e 10 in più anche per la sezione primavera. Un totale di 195 posti nuovi di zecca su oltre 700, perché non accada più – come purtroppo avvenne lo scorso anno – che qualcuno resti escluso. E’ questa la scommessa che al tempo fece il Comune di Pesaro, e che oggi l’assessora Camilla Murgia conta di portare all’incasso. Presentando un piano da 600mila euro scattato ufficialmente ieri con l’apertura delle iscrizioni, che si concluderanno il 5 maggio per un servizio attivo dal 3 al 28 luglio e che coinvolgerà 7 nidi e 6 scuole d’infanzia. Confermati anche i contributi per le famiglie con figli dai 3 ai 14 anni.

Nidi. Per la fascia 0-3 anni il servizio accoglierà 263 bambini (quasi 100 in più, tali da assorbire la lista d’attesa dello scorso anno). "E’ stato fatto uno sforzo enorme – ha commentato l’assessora Murgia – dal punto di vista organizzativo ed economico, con un impegno particolare rivolto alla fascia d’età più sensibile, quella degli 0-3 anni". Saranno 7 i nidi aperti il mese di luglio: Albero Azzurro, Aquilone, Girotondo, Macondo, Mondogaio, Millestorie, Nuvole di Cotone; per una capacità complessiva di 263 posti. Cinque plessi avranno orario fino alle 16.45. A questi si aggiungono i 25 posti della sezione Primavera (con orario fino alle 16) riservati ai piccoli che già frequentano le due sezioni “2-3 anni” comunali, "e che completano l’ampia offerta del servizio aggiungendo ulteriori 10 accessi".

Scuole d’infanzia. Saranno sei i plessi pronti ad accogliere 430 bambini da 3 a 6 anni, con 85 nuovi posti grazie all’inserimento di una scuola in più, per un totale di 6. Cento posti saranno a disposizione di chi usufruirà del servizio fino alle 14; 250 fino alle 16 e 80 fino alle 18.15". Le strutture sono quelle della Grande Quercia (Villa San Martino), Tre Giardini (Pantano), Grillo parlante (Villa Fastiggi), Poi poi (Muraglia), Peter pan (Porto) e Mary Poppins (San Bartolo).

Le graduatorie. Sono stati aggiornati i criteri, "in modo da sostenere i nuclei in condizioni di disagio socio-economico e le famiglie (sempre più numerose) che si trovano in un momento delicato". Sarà assegnato un punteggio a chi ha un contratto scaduto (da un massimo di 180 giorni) e si farà una valutazione delle distanze casa-lavoro per i genitori pendolari.

Le tariffe. I costi della scuola dell’infanzia comunale sono di circa 170 euro mensili, che possono arrivare a 300 per le private. I costi del nido sono gli stessi dell’inverno. Proprio per questo è importante la conferma dei contributi per le famiglie con figli tra i 3 e i 14 anni. "La fascia d’età prevista per il contributo comprende anche gli alunni delle scuole d’infanzia, e permetterà ai genitori che hanno i requisiti previsti (essere residenti nel Comune, avere Isee 2023 non superiore a 25mila euro, non aver percepito altri benefici per la stessa finalità), di riavere parte della spesa effettuata (rendicontandola con le ricevute) nei centri privati autorizzati o nelle scuole paritarie convenzionate con il Comune". Gli importi dei contributi sono: per Isee fino a 5mila euro pari all’80%, che diventa il 15% per redditi oltre 25mila. La spesa massima ammissibile è di 400 euro per figlio. Accanto a sé, per la presentazione, l’assessora Murgia ha voluto la collega Maria Rosa Conti, i dirigenti Valter Chiani, Enrica Marchionni e Simona Bertozzini.