La sindaca arrabbiata: "L’avevo detto prima io"

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Lei è Francesca Paolucci, sindaco di Tavullia. La raggiungiamo al telefono mentre è di ritorno dalla trasferta nella piazza di Chivasso dove è andata a festeggiare insieme ai concittadini di Pecco Bagnaia la conquista del titolo di campione del mondo di motoGp. Ma la Paolucci, dalla voce, appare rabbuiata: "E’ stata una grande gioia perché Pecco è cresciuto nel ranch di Valentino Rossi apprendendo da Vale tutto quello che serviva per diventare campione del mondo. Ma c’è un ma. Mentre mi trovavo a Chivasso col sindaco Claudio Castello per decidere come realizzare insieme una festa a Tavullia conferendo nell’occasione a Pecco la cittadinanza onoraria, annunciata all’interessato fin da settembre, ecco arrivare il post del sindaco Ricci sui social col quale svela l’intenzione di dare la cittadinanza onoraria a Pecco per la conquista del titolo. Capisco che Pesaro voglia essere prima sui motori ma noi l’avevamo annunciato in anticipo di mesi. E lo avevamo fatto chiedendo la collaborazione del comune di Chivasso che sono andata ad omaggiare. So cosa possa significare per i piccoli comuni essere orgogliosi di avere cittadini che si distinguono nelle professioni visto che noi abbiamo avuto Valentino Rossi pluri campione del mondo e oggi campione nel formare i suoi eredi come lo è Bagnaia. Non voglio criticare le scelte del sindaco Ricci, che è ovviamente liberissimo di non consultarsi con nessuno e di procedere come crede per valorizzare la propria città, ma Tavullia esiste e Pecco lo consideriamo un ragazzo di casa, che conosce bene il paese e la sua gente perché è con noi da tanti anni. Ora abita a Pesaro dove ha comprato una casa, e quindi il sindaco Ricci non usurpa nulla nel volerlo cittadino onorario, ma non sarebbe sbagliato ogni tanto parlarsi, consultarsi, decidere insieme come organizzare un momento di gioia in onore di un grande campione".

ro.da.