La Sinfonica Rossini a Bucarest per celebrare l’Europa e la cultura

L’Orchestra di Pesaro invitata per la conclusione del semestre della presidenza italiana del Consiglio. Sul podio il Maestro Daniele Agiman. In programma, oltre agli inni, celebri arie di Verdi, Rossini, Donizetti

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Un ponte musicale verrà gettato tra Italia e Romania con il concerto speciale di sabato a Bucarest, di cui sarà protagonista l’Orchestra Rossini. L’evento è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest e dall’Istituto italiano di cultura per celebrare la conclusione del semestre della presidenza italiana del Consiglio d’Europa, prestigioso e impegnativo incarico ricoperto per l’ottava volta. "Il momento clou del semestre – ha ricordato l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, collegato in videoconferenza – è stato rappresentato dalla visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da cui è venuta la spinta e l’invito allo sforzo per ricucire il tessuto di regole condivise necessarie per ristabilire la pace".

L’Orchestra Sinfonica Rossini sarà una delle prime orchestre a tornare a suonare all’estero dopo la pandemia con questo concerto straordinario che si terrà nella Sala Grande dell’Ateneo Romeno. L’OSR da parte sua si conferma strumento di conoscenza e rappresentanza per il nostro territorio e per Pesaro, città che grazie ai riconoscimenti di “Città Creativa Unesco della Musica“ e “Capitale Italiana della Cultura 2024“ ribadisce ancora una volta la propria vocazione musicale grazie anche, in questa occasione, alla collaborazione con la Fondazione Teatro della Fortuna di Fano, presieduta da Catia Amati, che ha ospitato le prove di allestimento in Italia. Sul podio dell’Orchestra salirà il suo direttore principale e artistico, Daniele Agiman, promotore dell’iniziativa, uno tra i direttori d’orchestra italiani più attivi a livello internazionale, titolare della cattedra di Direzione d’orchestra al Conservatorio di Milano. Il concerto si aprirà con l’esecuzione dell’Inno Romeno e dell’Inno Italiano, per proseguire con le più belle pagine operistiche del repertorio italiano, interpretate dai solisti Emanuela Torresi (soprano) e Francesco Anile (tenore).

Il programma è stato accuratamente disegnato per l’evento con l’esecuzione di sinfonie e celebri arie di Rossini, Donizetti, Bellini, Puccini, Verdi, Giordano, Leoncavallo, eccellenze indiscusse del nostro paese note e apprezzate in tutto il mondo. Immancabile l’Inno Europeo, dalla Nona Sinfonia di Beethoven, con il conclusivo Inno alla gioia, scritto da Friedrich von Schiller nel 1785, che esprime la visione idealistica di un legame di fratellanza universale fra gli uomini.

Maria Rita Tonti