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La sorpresa green: le Marche svettano

La ricerca si è basata su 25 punti tra cui le energie rinnovabili, il riciclo rifiuti, l’elettrificazione delle auto, la bioagricoltura.

La sorpresa green: le Marche svettano

L’Italia in Europa è uno dei Paesi leader nell’economia circolare, anche se con ombre significative soprattutto in tema di innovazione energetica. Ma in Italia quali regioni sono più avanti nel cammino green?

La risposta arriva dal Rapporto "Le Marche, il Centro, l’Italia, l’Europa: chi vince e chi perde nel ‘campionato’ della transizione ecologica" presentato ieri mattina al Teatro della Fortuna da Circonomia che lo ha creato ad hoc per il festival.

Il Rapporto, curato da Duccio Bianchi fondatore dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia (il più antico eco-istituto italiano), propone un ranking green delle regioni italiane, basato su 25 diversi indicatori (dalla quota di energia rinnovabile, al riciclo dei rifiuti, all’elettrificazione del parco automobilistico, allo sviluppo dell’agricoltura biologica): le Marche, che pure sono una delle regioni più manifatturiere d’Italia - si legge nel rapporto - e dunque consumano più risorse e più energia rispetto alle attività economiche "terziarie", svettano in testa alla classifica delle regioni green, superate solo dal Trentino Alto Adige.

Non solo. Il risultato delle Marche è migliore di quello medio dell’Italia in 20 indicatori su 25 e sebbene la nostra regione non sia prima assoluta in nessun indicatore. All’appuntamento però c’erano poche persone.

Più interesse ha suscitato invece il "Processo alla transizione ecologica" del pomeriggio, con la platea e il primo ordine pieni di pubblico. Fuori non è mancata la contestazione di Lupus in Fabula che non ha fatto capire di non aver apprezzato il titolo dell’incontro. "Accusa e difesa vogliono la stessa cosa. E’ bene considerare una terza via che sia il punto d’incontro" hanno sentenziato i giudici popolari, sei studenti del Liceo Marconi di Pesaro e del Liceo Nolfi Apolloni di Fano.

ti.pe.