"La strada maestra di Trebbiantico promessa da 15 anni, mai fatta"

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Nel Piano delle nuove opere da 81 milioni di euro, approvato il giorno di San valentino in Consiglio comunale non c’è, ancora una volta, la strada principale per Trebbiantico. "Eppure servirebbe come il pane – ha osservato il consigliere Roberto Biagiotti (Lega) –, ma non c’è verso di far capire quanto sia prioritaria". Eppure per capirlo basta fare un salto a Trebbiantico e toccare con mano il problema di viabilità e sicurezza poiché ci si trova davanti ad un imbuto. La parte alta è abitata da oltre 200 famiglie, mentre a valle c’è il nucleo storico. In mezzo strada del Ghetto di Trebbiantico, unica strada di collegamento verso Pesaro, stretta e ripida, ma almeno asfaltata. "Immaginiamo, come accade spesso, che una pianta cada a metà – osserva Biagiotti –. Beh, non sarebbe nulla se si pensa al problema viabilità e sicurezza che potrebbe generarsi in caso, per esempio, di incendio.

A fronte cioé dell’esigenza di evacuare il centro abitato, quell’unica via di fuga, oltre ad evitare il passaggio dei mezzi di soccorso, comporterebbe, come minimo, incolonnamenti". Per quanto remota la viabilità da “imbuto ostruito“ di Trebbiantico, è tutt’altro che fantasia. Infatti le altre vie che dovrebbero servire da sfogo a chi abita a monte di Trebbiantico sono praticamente incandidabili: una è talmente stretta che può essere solo percorsa a senso unico alternato, l’altra sembra un sentiero di campagna. La prima sbuca sulla panoramica all’altezza dell’ex ristorante Alceo. La seconda si collega con strada Ghettolame e approda alle spalle dell’ex ostello.

Per queste ragioni Biagiotti ha chiesto all’assessore Riccardo Pozzi, per quale ragione, l’opera, attesa dai residenti da almeno 15 anni, ancora non fosse stata contemplata. "Abbiamo uno studio di fattibilità per cui tra espropri, verifiche idrogeologiche e tracciato – ha detto Pozzi – si evidenzia una spesa per la realizzazione da un milione di euro. Cercheremo le risorse, ma attualmente non è in programma". Biagiotti, rimarca: "In 15 anni di promesse ho visto fare solo un marciapiede di 50 metri. All’epoca del primo Ceriscioli sindaco l’opera venne messa nel Piano delle Opere e vennero stanziate risorse per 450mila euro. S el’avessimo fatta allora avremmo speso la metà".

Solidea Vitali Rosati