La Tundo non paga, il Comune anticipa i soldi

Il dirigente comunale: "Abbiamo versato 30mila euro per gli stipendi che andremo a scontare dai costi del servizio di scuolabus"

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Trasporto scolastico. Ieri il consigliere regionale Andrea Biancani (Pd) ha presentato una interrogazione riguardante la Tundo, l’azienda con sede centrale a Zollino (Lecce), che gestisce da tempo il trasporto scolastico in 11 comuni della nostra provincia. Che sono: Fano, Gabicce Mare, Pesaro, Tavullia, Montelabbate, Cartoceto, Colli al Metauro, Isola del Piano, Montefelcino, Monte Grimano Terme e Vallefoglia. "Sindacati e amministrazioni pubbliche testimoniano casi di lavoratori in difficoltà per stipendi in ritardo o straordinari non ancora pagati. So di Comuni costretti a sostituirsi nella liquidazione – osserva Biancani –. Sono situazioni emerse sia di recente e sia verificatesi in passato per cui la Regione dovrebbe approfondire affinché si ottengano garanzie per la gestione futura".

La Tundo risulta essere la vincitrice di 5 dei 10 lotti nell’ultima gara regionale per l’acquisizione del servizio pluriennale di scuolabus tra cui 11 Comuni della nostra provincia. "Non sono un esperto di codici – osserva Biancani –, mi chiedo però come sia possibile vincere una gara e avere contenziosi con la Pubblica amministrazione per appalti precedenti. Alla luce dei problemi dell’azienda che stanno emergendo nel nostro territorio e non solo, credo sia opportuno, oltre che salvaguardare gli attuali dipendenti, accertare che siano offerte tutte le garanzie nella sicurezza e nella continuità del servizio prima di procedere con i nuovi affidamenti che contano 33 comuni marchigiani. Mi auguro – conclude – che vengano fatte ulteriori verifiche prima di assegnare un servizio così importante e delicato".

Ieri il Comune di Pesaro, ha firmato l’impegno di spesa per anticipare 30mila euro in straordinari e trattamento di fine rapporto ad una quarantina di dipendenti stagionali – tra autisti e accompagnatori – che hanno svolto il servizio di scuolabus in forza alla Tundo per conto del Comune, ente appaltante. "La legge prevede che l’amministrazione comunale subentri qualora la ditta non abbia corrisposto il dovuto ai dipendenti – conferma Walter Chiani, dirigente del Comune di Pesaro –. Può farlo solo sull’arretrato e non sul futuro". Il Comune recupererà la somma versata ad autisti e accompagnatori, scontandola dalla somma appaltata alla Tundo per il servizio. "In passato con la Tundo ci sono stati dei precedenti con ritardi nel pagamento degli stipendi – conferma Chiani –, ma mai si era resa necessaria una procedura di sostituzione". Ha una esperienza diversa il sindaco di Petriano, Davide Fabbrizioli. "Conosco la problematica – conferma –. I nostri due autisti non sono nell’elenco dei dipendenti in attesa di essere pagati che si concentrano tra Pesaro e Fano. E’ vero che in passato si sono verificati dei ritardi, ma al tavolo di concertazione con sindacati e Tundo la questione s’è risolta bonariamente. Credo che l’emergenza Covid abbia acutizzato alcune criticità della gestione Tundo, evidenti già in periodi ordinari. Ma la ditta ha dimostrato, ad oggi, di sistemare le proprie posizioni: anche in questo frangente il titolare mi ha detto che sta provvedendo a saldare quanto dovuto. Serve trovare una mediazione perché la Tundo mantenga i propri impegni con il lavoratori e perché il servizio vada avanti".

Solidea Vitali Rosati