
Giacomo Dell’Agnello, giocatore-franchigia a Cividale
Non è ufficiale ma oggi il roster della Vuelle, eccetto i due stranieri, è al completo. Con l’arrivo di Tambone, un gradito ritorno da parte di tutto l’ambiente, andrebbe a chiudersi l’ottavo spot italiano di una Vuelle che ha già sotto contratto sei giocatori dallo scorsa stagione (Maretto, Bucarelli, Imbrò, Lombardi, Zanotti, De Laurentiis) più la new entry Bertini. Ma è altamente improbabile che questo sia l’organico definitivo della squadra perché, sia dal punto di vista economico che sotto il profilo tecnico, c’è la volontà di muoversi diversamente. Da un lato per alleggerire il budget da accordi troppo pesanti da sostenere senza un main sponsor, di cui all’orizzonte ancora non si intravede nemmeno il sostituto; dall’altro, per cambiare qualche dinamica sul parquet, che nella stagione ormai agli archivi si è rivelata non congeniale alla categoria, dove serve essere anche ruspanti oltre che talentuosi.
Ecco perché intanto un tentativo con Giacomo Dell’Agnello è stato fatto per mettere un po’ di tigna e di malizia sotto i tabelloni, ma al momento la distanza è ancora parecchia: per potersi permettere una pedina del genere, che a Cividale è una sorta di giocatore-franchigia, la società avrebbe bisogno di liberare spazio, sia dentro il campo che in ’cassa’. Forse a smuovere le acque potrebbe essere il ventilato arrivo del nuovo dirigente di cui si vocifera da qualche giorno: l’ipotesi più plausibile è che il presidente Valli voglia qualcuno con esperienza al suo fianco che lo liberi da oneri di cui non può caricarsi. In un paio di giorni il dado dovrebbe essere tratto, così da sbloccare alcuni lucchetti che rischiano di incatenare troppo a lungo il mercato biancorosso.
In molti sono partiti ormai, dato che a giocare sono rimaste solo in due, Cantù e Rimini che domenica prossima al Flaminio inizieranno l’ultima sfida per il grande salto in serie A. Registra nuovi giri il valzer delle panchine: Verona, che ha sciolto il legame con Ramagli, ha scelto come coach Demis Cavina. Lo stesso Ramagli, com’era ormai nell’aria, andrà a Livorno tornando dunque ad allenare a casa sua e ha già rinnovato Ariel Filloy. Mentre Avellino ha virato su Maurizio Buscaglia, che torna dunque in pista dopo l’esperienza a Pesaro. C’è poi una conferma, quella di Luca Bechi, alla Juvi Cremona, mentre Pistoia potrebbe affidare la panchina a Tommaso Della Rosa. Mentre Alessandro Rossi, chiusa la stagione con Rieti, ha fatto il salto di categoria, approdando a Treviso. Ci sono poi degli affari anche a livello giocatori: Scafati ha preso il pivot italo-argentino Matias Bortolin da Avellino, mentre Brindisi ha messo le mani su Lorenzo Ambrosin, terrificante tiratore che esce da Udine, neo-promossa che vuole invece Francesco Ferrari da Cividale.
Elisabetta Ferri