Ha destato interesse il fatto che Teamsystem abbia fatto il suo ritorno nel mondo del basket a distanza di quasi un decennio. Un marchio che era già stato protagonista nella pallacanestro quando Giovanni Ranocchi, che fondò l’azienda nel 1979, lo portò sulle maglie della Fortitudo Bologna che negli anni ’90 schierava Carlton Myers, appena esiliato da Pesaro. Un brand molto conosciuto fra gli addetti ai lavori, dunque, oggi divenuto leader nel settore delle evoluzioni digitali. Il fatturato di Teamsystem, che sarà anche co-sponsor del settore giovanile pesarese, nel 2023 ha superato gli 851 milioni di euro, anche grazie a una strategia di ampliamento del portafoglio prodotti, con l’impiego di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale trasversalmente ai mercati dei servizi fintech, dell’ecommerce, del rating per le piccole e medie imprese e dei software gestionali specifici per diversi settori verticali. Il gruppo conta più di 4.800 dipendenti e investe nell’attività di ricerca e sviluppo tecnologico: oltre 1.000 software engineers, che lavorano in modalità agile nell’80% dei casi, sono impegnati nello sviluppo di soluzioni sempre più innovative, sicure e semplici da utilizzare, su piattaforme digitali proprietarie e in Cloud, al servizio di oltre due milioni di clienti.
Ora, quanto questo ritorno nell’orbita Vuelle potrà rilanciare le ambizioni del club lo vedremo in futuro; ma anche la presenza nel Cda di un uomo Eden Viaggi come Tommaso Bertini fa ben sperare, pensando al forte legame con il colosso Alpitour che l’ha inglobata. La stessa Str Automotive, di cui il presidente Andrea Valli è responsabile amministrativo-finanziario, è un’azienda importantissima nel suo settore, quello delle auto di lusso. Insomma, di potenzialità economiche all’interno del nuovo gruppo dirigenziale ce ne sarebbero per alzare il livello.
Cosa manca perché Pesaro possa tornare a sognare ce lo dirà questo campionato, dove occorre comunque mantenere tanta umiltà perché le insidie dell’A2 sono sconosciute a quest’ambiente da quasi vent’anni: l’ultima stagione al piano di sotto è datata 2006/2007. Ed è bastato farsi un giro nei tornei estivi per capire quanto equilibrio regnerà durante la regular-season che assegna la prima delle due promozioni in palio: sconfitta di un punto da Forlì, vittoriosa su Vigevano ai supplementari, la Vuelle ha dovuto sudare per battere la neo-promossa Avellino. Risultati che, pur essendo solamente test amichevoli, fanno capire quanto la competizione sarà alta. Paradossalmente, la figura migliore la squadra biancorossa l’ha fatta contro una formazione del piano di sopra, sciorinando contro Scafati la prestazione di maggior qualità di questa pre-season. Se sia stata questione di stimoli superiori oppure di passi avanti reali nell’amalgama di squadra e nell’assimilazione dei concetti voluti da coach Sacripanti lo sapremo tra venerdì e sabato a Romans d’Isonzo. Il 20, Pesaro apre sfidando Brindisi, l’altra nobile decaduta. E capiremo già chi è più pronto.
Elisabetta Ferri