Ladro nella pizzeria Tony: giovane albanese a processo

Prendi cassa, soldi e scappa. Ma non ha fatto molta strada l’uomo accusato di aver messo a segno il colpo alla pizzeria Tony di via Milazzo 51 a febbraio del 2020, poco prima che la pandemia da Covid si abbattesse anche sull’Italia. A ingannarlo sarebbero state le impronte lasciate nel locale e che hanno condotto gli inquirenti alla sua identità. Tanto da farlo finire a processo per furto aggravato dal numero dei malviventi e da persona travisata. L’imputato, difeso dall’avvocato Ina Begici, è un albanese del ’97. Secondo l’accusa, quella sera sarebbe stato in compagnia di altri due complici, rimasti ignoti. Avrebbero forzato l’infisso di una finestra per introdursi nella pizzeria. Una volta dentro, dritti dietro al bancone e soprattutto al registratore di cassa che hanno preso e poratto fuori dal locale. Da lì hanno arraffato 250 euro, hanno abbandonato la cassa e si sono dileguati. Ma almeno uno di loro non l’ha fatta franca. Udienza rinviata.

e. ros.