Un pubblico attento, sabato scorso al Palazzo Ducale di Urbino per la presentazione della silloge di Stefano Vittorio Gentili “Il sentiero che porta a Lamoli“, raccolta di poesie che l’autore ha dedicato al suo paese, Lamoli e alla valle del Metauro. Come scrive il professor Francesco D’Episcopo nella prefazione: "Leggendo queste poesie, scopriamo paesi, che non conosciamo e che vorremmo conoscere, che sanno ancora vibrare per quei valori che le grandi città hanno in parte perduto. Dobbiamo dunque essere grati all’autore perché ci ha permesso di penetrare, con una semplicità solo apparente, ma con una profondità che può cogliere solo chi sa ancora amare e capire".
Nell’aula conferenze del Giardino d’inverno c’erano amministratori del territorio e docenti universitari. Ad aprire l’evento il sindaco di Borgo Pace, Romina Pierantoni, che ha ripercorso le tappe del poeta che, in età matura, ha inaspettatamente iniziato una avventura letteraria che l’ha portato a farsi conoscere.
A dialogare con l’autore è stata la critica letteraria Cristiana Vettori che ha fatto emergere il patrimonio interiore del poeta. Il volume ha la postfazione della giornalista Angelica Bianco e la copertina è illustrata dal maestro Alessandro Nastasio.
am. pi.