
Il portico che sabato sarà intitolato al noto teologo e filosofo urbinate scomparso nel 1993
Dopo oltre cinque secoli da quando fu costruita, la loggia accanto alla cattedrale avrà un nome: quello di Italo Mancini, filosofo, teologo e docente. La decisione è stata presa ufficialmente alcune settimane fa e in questi giorni è arrivata l’ufficialità, assieme alla data di inaugurazione, che sarà sabato pomeriggio, alle ore 16. Il piccolo portico monumentale, composto di tre arcate, era l’antica ‘Loggia del Grano’, sotto la quale nel medioevo e nel rinascimento spesso si teneva il mercato di verdure e farine. La struttura venne poi ammodernata alcune volte fino all’ultimo intervento del 1621 in occasione delle nozze di Federico Ubaldo Della Rovere. La stranezza è che in tutti questi secoli, non è mai stata intitolata a nessuno, fino ad oggi. è del Comune di Urbino: "L’idea di intitolare un luogo a don Italo Mancini – ci spiega l’assessore alla Cultura, Lara Ottaviani – è nata durante gli incontri del comitato per il centenario della nascita, composto da Comune, Arcidiocesi e Università. Si è riflettuto inizialmente sull’opportunità di dedicare uno spazio a Schieti, luogo di nascita di Mancini, ma si è infine optato per il capoluogo, convergendo sul portico che dà accesso all’Oratorio della Gotta. Il motivo è che tra tutti i luoghi cari al filosofo, questo era quello che egli era solito attraversare per spostarsi dal Duomo alle sedi universitarie, simboleggiando così le attività più significative della sua vita". Le procedure per intitolare il portico, che non essendo una via sono più snelle, sono state portate avanti dagli uffici dell’Amministrazione comunale, mentre la scritta che da sabato si potrà leggere sarà "Portici Italo Mancini – Filosofo e Teologo 1925 – 1993".
Mancini, per molti semplicemente don Italo, ha dato molto alla città e agli studenti, innanzitutto come prete e docente in ateneo, poi ricoprendo l’incarico di vice presidente dell’Opera universitaria, nonché come fondatore e direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose e di "Hermeneutica", rivista tra le più prestigiose nell’ambito dei periodici italiani di filosofia.
Alle ore 17 dello stesso giorno nella biblioteca di Palazzo Petrangolini (piazza Rinascimento 7) sarà presentata la nuova edizione critica di "Frammento su Dio" pubblicata da editrice Morcelliana. I professori Andrea Aguti, curatore dell’opera, e Marco Cangiotti, ordinario di Filosofia politica, presenteranno il volume delle riflessioni, pubblicate postume, che riprendono in termini nuovi la questione di Dio, da Mancini sempre dibattuta nel contesto della cultura contemporanea. Infine, il 7 giugno a Schieti si aprirà una mostra fotografica che scandisce alcuni dei momenti salienti della vita del filosofo-teologo, che a settembre sarà portata anche in città.
Giovanni Volponi