L’aquilone avrà il suo monumento. Verrà installato in cima alle Cesane

L’autore dell’opera, Gabriele Iacomucci, ci ha lavorato per anni. Domani l’inaugurazione col vescovo

L’aquilone avrà il suo monumento. Verrà installato in cima alle Cesane

Da sinistra, Gilberto Ugoccioni, lo scultore Iacomucci e Anna Maria Lelli, capi contrada di San Bernardino

Da domani Urbino avrà un nuovo monumento-gigante dedicato all’aquilone. La posizione, sulle prime colline delle Cesane, con la città sullo sfondo, invoglia a scattare delle memorabili fotografie. Si intitola ‘L’Amico Aquilone’, è alto circa tre metri ed è stato realizzato dallo scultore, maestro del ferro, Gabriele Iacomucci. Lo scoprimento dell’opera sarà aperto a tutti, domani pomeriggio, sabato, alle ore 16,30: appuntamento alla strada provinciale delle Cesane, poco dopo il cosiddetto ‘canyon’, nei pressi del bivio con la strada che ridiscende a San Bernardino. Interverranno, oltre all’autore e ai rappresentanti della contrada che l’ha voluto, le autorità cittadine e l’arcivescovo Sandro Salvucci, che ha concesso il terreno su cui è stata installata, di proprietà dell’Istituto di Sostentamento del Clero. "Finalmente inauguriamo una scultura la cui idea – dicono Gilberto Ugoccioni e Anna Maria Lelli, capi contrada di San Bernardino – ci è venuta in mente prima del covid. Ci piaceva pensare che gradualmente ogni contrada erigesse un’opera, piccola o grande, dedicata all’aquilone, quindi abbiamo chiesto a Gabriele che già ne ha realizzate due, una a San Polo e una al Monte. Pensavamo a qualcosa di più discreto, ma Gabriele ci ha sorpresi con questa magnifica figura colossale, che è risultata di forte impatto e crediamo stia benissimo qui. Ringraziamo anche il conduttore del terreno, l’Azienda agricola Maurizio Pagnanelli, per la disponibilità". L’Amico Aquilone rappresenta una figura umana che da materia si va a smaterializzare, tramite una serie di pieni e vuoti, diventando anima. "Dal cuore in rame al centro – spiega Iacomucci – partono i fili che avvolgono la persona e la congiungono all’aquilone, che sembra accompagnarlo nei cieli di Urbino. Nella cometa ho poi inciso il profilo del mausoleo dei duchi come omaggio alla contrada che l’ha commissionata". La realizzazione è iniziata nel 2020 per finire un anno dopo. Rimasta in stand by nel capannone di Iacomucci, finalmente una settimana fa è stata posizionata nel campo che sta ‘in faccia’ a Urbino. "Ci ho lavorato tantissimo durante il lockdown, quando non potevo fare altro. L’ho creata per questo punto e sono proprio felice che stia qui. Spero che chi la guardi possa ricevere delle emozioni, qualsiasi esse siano". I materiali sono ferro trattato con verniciatura a polvere e rame; il basamento è di cemento. Dopo l’inaugurazione seguirà un aperitivo sul posto.

Giovanni Volponi