REDAZIONE PESARO

L’area della Palla di Pomodoro è... “arlecchinesca“

Un progetto di Pomodoro per la Palla di Pomodoro non è mai stato realizzato, invece è stato sostituito da un classico "giardino a mare" con pavimentazioni, panchine e illuminazione di vario tipo. Un luogo iconico che non fa certo rimanere a bocca aperta.

Gentile lettore, non conosco la sua età, le rammento comunque che su tutto il comparto attorno alla Palla di Pomodoro e che su di essa gravita ottimamente collocata nella sua vasca, esisteva un progetto dello stesso Pomodoro e che prevedeva cose mai realizzate, indirizzandosi invece verso il solito, classico "giardino a mare", con spiazzi d’erba e vialetti. Credo che proprio ad essi, nonché al percorso lungo la balaustra a mare, che lei si riferisca parlando di pavimentazioni diverse. Si va dall’asfalto di vari colori al piastrellato anch’esso di diversi colori oltre che di formato. Considerato che, come dice lei, quello è un "luogo iconico" della città che si appresta a vestire la toga di Capitale italiana della cultura non pare proprio il massimo.

A confermare l’immagine "arlecchinesca" della zona ci sono anche le panchine di tipo, dimensione, forma e colore diversi, con l’aggiunta, dicendola tutta, di un sistema di illuminazione che non fa certo rimanere a bocca aperta per la bellezza, con quell’enorme palo lì in mezzo a spandere una luce uniforme e anonima come se fossimo nel piazzale di una stazione o come, ad esempio, anche in fondo all’ex molo di Momo fra i due porti. Non era certo questo che si aspettavano Pomodoro e la sua Palla posandosi magnificamente in quel luogo.