BEATRICE GRASSELLI
Cronaca

L‘arte giapponese di Keita Miyazaki nel borgo di Paolo e Francesca

Il museo d’Arte Rubini Vesin ospita la prima grande mostra personale in Italia dello scultore. L’esposizione rientra nella rassegna Gradara Contemporanea, dal 6 giugno al 6 luglio.

L’artista giapponese Keita Miyazaki

L’artista giapponese Keita Miyazaki

di Beatrice GrasselliL’artista giapponese Keita Miyazaki, maestro dal linguaggio ibrido, con cui i materiali industriali, le tecniche artigianali e i richiami del mondo vegetale si fondono in opere di grande suggestione, ha scelto il borgo di Gradara per presentare la sua prima grande mostra personale in Italia. E non è un caso: il piccolo comune gioiello dell’entroterra marchigiano è sempre più uno dei luoghi chiave dell’arte contemporanea italiana. Anche quest’anno qui si terrà dal 6 giugno al 6 luglio Gradara Contemporanea, l’iniziativa giunta alla sua quinta edizione che trasformerà per un mese la cornice medievale del borgo in uno spazio di richiamo per gli amanti dell’arte che ama sperimentare e innovare.

Nato nel 2021 da un’idea dell’associazione Gradara Contemporanea, negli anni il progetto ha saputo coinvolgere un pubblico ampio e intergenerazionale, diventando così uno dei principali landmark artistici dell’area adriatica, in grado di attrarre artisti, collezionisti e visitatori da tutta Italia e dall’estero. Nell’edizione 2025, il progetto conferma il suo impianto diffuso, in quattro sedi d’eccezione: la Rocca Demaniale, il Marv – Museo d’Arte Rubini Vesin, Villa Il Conventino e il museo Storico di Gradara, recentemente riallestito grazie ai fondi PNRR. Ognuno di questi spazi dialoga con le opere esposte in modo specifico, valorizzando al contempo l’identità del luogo e la contemporaneità dei linguaggi. La rassegna curata da Luca Baroni (direttore rete museale Marche Nord), Matteo Sormani (Art Preview), Fabrizio Baldassarri (associazione Gradara Contemporanea) e Riccardo Freddo (Gallery Rosenfeld, Londra.) ospiterà 34 artisti tra affermati ed emergenti, con importanti nomi della scena italiana, insieme ad artisti provenienti da Regno Unito, Giappone, Spagna, Stati Uniti, Germania, San Marino, Taiwan e Corea del Sud.

Evento centrale di questa edizione è la mostra personale di Keita Miyazaki (Tokyo, 1983), prodotta dal Museo MARV in collaborazione con la prestigiosa Rosenfeld Gallery di Londra. Conosciuto per le sue sculture post-industriali in metallo, feltro e carta origami, Miyazaki propone una poetica del doppio e della riconciliazione, capace di trasformare materiali di scarto in totem delicati e sonori. L’esposizione gradarese segna un passaggio strategico della sua carriera, anticipando una seconda personale a Roma in settembre. Le opere di Miyazaki saranno esposte in una sezione personale della mostra al Museo Marv, visitabile fino al sei giugno. Due di esse, invece, saranno poste in dialogo con i capolavori della Rocca Demaniale di Gradara – la celebre pala del Della Robbia e il cosiddetto Camerino di Lucrezia Borgia – innescando un unico e suggestivo cortocircuito visivo.