Fano: "L’Arzilla esonda" (esercitazione perfetta)

La macchina dell’emergenza ha simulato senza intoppi come affrontare il disastro: decisiva anche la parte fatta dai cittadini

Pesaro, 7 novembre 2022 - Operazione riuscita: la simulazione dell’esondazione del torrente Arzilla è stata gestita al meglio, grazie all’imponente schieramento di uomini e mezzi, coordinati da Comune, Protezione civile, polizia e carabinieri.

La simulazione dell’esondazione del torrente Arzilla
La simulazione dell’esondazione del torrente Arzilla

Il sindaco, Massimo Seri, e Cristian Fanesi, assessore alla Protezione civile, esprimono la massima soddisfazione e non nascondono un pizzico di orgoglio: "La macchina dell’emergenza ha funzionato – hanno dichiarato -, così come i processi che la attivano e la gestiscono. Il merito dell’ottima riuscita è anche dei cittadini, che hanno partecipato attivamente, mostrando interesse e collaborazione".

Il Coc, Centro operativo comunale, presieduto dal sindaco, affiancato dal vice sindaco, Cristian Fanesi, dal presidente della Protezione civile, Saverio Olivi, dall’assessore Barbara Brunori e dai vertici di polizia e carabinieri, si è riunito alle 8,00 all’interno di un tendone allestito per l’occasione a Gimarra, a poca distanza dalla foce dell’Arzilla. (Una solida struttura che, in caso di emergenza, si può montare in appena 30 minuti).

Sul tavolo, la mappa dettagliata della zona, dove sono stati tracciati i punti critici e le zone di raccolta, e l’elenco dei residenti da allertare. Dopo la riunione preliminare, è scattata immediatamente l’operazione: gli operatori si sono tenuti in contatto con il coordinamento con ricetrasmittenti. Gli uomini in campo hanno presidiato i vari punti di raccolta, segnalati da un apposito cartello e dislocati in vari quartieri, da Gimarra a Fano due e Centinarola, passando per il Lido e la zona del cimitero centrale. Nel frattempo sono stati avvisati i residenti, contattati al citofono, ai quali è stato indicato il luogo di raccolta più vicino ( in casi di grave allarme, sarebbero stati usati trombe e megafoni). Nessun pericolo reale, riguardo la possibile esondazione del torrente, hanno spiegato gli organizzatori, ma era necessaria la messa a punto della macchina organizzativa. L’occasione è stata propizia, ha precisato il sindaco, anche per aggiornare il database dei residenti riguardo alcuni recenti cambiamenti.

"Abbiamo da sempre investito sul volontariato – aggiunge Cristian Fanesi – e i risultati sono tangibili, in una città che, nei fatti, ha sempre dimostrato una spiccata vocazione all’altruismo. Questo rapporto solido ed efficace, tra Amministrazione comunale e volontari, ha permesso negli anni precedenti di risolvere, con il minimo disagio, eventi straordinari, come l’evacuazione per la bomba ritrovata sulla spiaggia di Sassonia del 2018". Le operazioni si sono concluse alle 12,30, ma nel corso della mattinata molti cittadini si sono recati a Centro civico di Gimarra, dove i volontari hanno risposto alle loro domande e distribuito materiale informativo.