L’avvocato Pardi e ’Aiga’ a difesa della misura fiscale

Battaglia parlamentare sostenuta anche da Aiga, l’associazione dei giovani avvocati che vede a Pesaro un forte attivisismo della locale sezione, per la difesa del regime fiscale forfettario. Il Governo vorrebbe ridimensionarlo, l’Aiga dice no. E scrive: "Il regime forfettario previsto per soggetti che dichiarano redditi inferiori ad una certa soglia pagano tasse in misura ridotta e usufruiscono di semplificazioni riguarda ben un milione di contribuenti. A fronte di tale regime, il direttore del dipartimento delle finanza dottor Lapecorella ha affermato "che questi sistemi agevolativi pur essendo utili per fare emergere attività sommerse abbiano avuto un modesto impatto sul gettito" e ne ha auspicato l’eliminazione o limitazione.

L’associazione Giovani Avvocati sia a livello nazionale che a mezzo del suo presidente locale avv. Alessandro Pagnini si è duramente contrapposta a tale progetto chiedendo il sostegno anche del Consiglio Nazionale Forense che attraverso il consigliere nazionale avv. Arturo Pardi ha espresso la contrarietà alla ipotesi. "Nel quadro della riforma della imposta sul sistema tributario ho evidenziato – scrive l’avvocato Pardi – in sede di audizione davanti al Senato come in assenza di una auspicata flat tax generalizzata risulta indispensabile intervenire anche per assicurare un principio di capacità contributiva attraverso la riduzione delle aliquote che aumentano di ben 11 punti percentuali nella fascia di reddito che va dai 28 mila ai 55 mila”. Quanto al regime forfettario non si condivide la indicazione fornita dalla Direzione Generale Entrate di provvedere alla relativa soppressione, esso non ha presentato nessuna criticità favorendo ingresso dei giovani in termini di semplificazione degli adempimenti nella attività professionale sin dai primi difficili anni professionali".