Le boe delle Olimpiadi di Parigi?. Opera del talento Made in Pesaro

Valentina Venturi, di Granarola, ha inventato le ’Gipsy buoy’

Le boe delle Olimpiadi di Parigi?. Opera del talento Made in Pesaro

Valentina Venturi, di Granarola, ha inventato le ’Gipsy buoy’

Mentre le Olimpiadi 2024 vanno in archivio - stasera la cerimonia di chiusura – si scopre che i pesaresi presenti a Parigi erano più di uno. Oltre a Riccardo Pianosi, quarto nel kite-surf e al dottor Piero Benelli, anche lui ai piedi del podio con la Nazionale maschile di volley, dietro le quinte sono due le pesaresi che hanno lavorato per il buon funzionamento dell’organizzazione. Della prima, Valentina Mattioli, project manager della logistica, abbiamo raccontato l’altro ieri.

In extremis esce dall’ombra un’altra Valentina che di cognome fa Venturi (in foto), nata e cresciuta a Granarola, frazione del Comune di Gradara che conta appena 320 abitanti. Ebbene, questa giovane donna (classe ‘85), laureata in ingegneria aerospaziale che ha lavorato anche al Cern di Ginevra (l’organizzazione europea per la ricerca nucleare) grazie alla sua genialità ha messo a punto un progetto per le boe che sono state utilizzate nelle gare di vela a Marsiglia. Appassionata di vela, sport che praticava da ragazzina, Valentina ha sviluppato un’idea innovativa ed anche ecologica perché ‘Gipsy buoy’ (così si chiama il dispositivo) è una boa ‘intelligente’ collegata ad un Gps, che mantiene un punto ben definito, senza corde e pesi che venivano puntualmente abbandonati sui fondali.

La necessità di boe temporanee per eventi, attività portuali e monitoraggio delle acque è in aumento perciò "Effetto Venturi", start-up che ha sede ad Ascona, in Svizzera, progetta e produce boe robotiche leggere e sicure, senza ancoraggio, perché controllate a distanza: sono dotate di propulsori elettrici e di un pilota automatico progettato appositamente per l’operazione. Insomma, una sorta di drone acquatico che in Italia ha esordito l’8 aprile di due anni fa alla Lega Navale di Mandello del Lario, con la classe Optimist.

Elisabetta Ferri