
Le due ’perle’ del Perugino: amministratori in visita a Firenze
Gli amministratori hanno visitato l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze dove sono in restauro due opere del Perugino di proprietà della cttà: le opere torneranno a Fano per la fine dell’estate. La loro destinazione è la chiesa di S. Maria Nuova, cui appartengono, ma prima si sta verificando la possibilità di organizzare una mostra alla Sala Morganti. In occasione del cinquecentenario della morte di Perugino, che si celebra quest’anno, Fano vuole creare una serie di eventi sia sull’operazione di restauro sia sulla figura del maestro umbro. Al sopralluogo, svoltosi mercoledì, hanno partecipato il sindaco Seri, l’assessore alla Cultura Cora Fattori, i funzionari comunali e della Soprintendenza. All’interno dell’ istituto, eccellenza a livello internazionale nel campo del restauro dei beni culturali, una equipe di esperti è al lavoro su due delle più importanti opere del patrimonio cittadino: la Pala Durante con Madonna in trono con Bambino e Santi, del 1497, e la cimasa con Cristo in Pietà, entrambe firmate da Pietro Vannucci, detto il Perugino. Furono commissionate al maestro umbro dai frati Minori per decorare l’altare della cappella dell’Annunziata nella chiesa di S. Maria Nuova, insieme alla celebre Predella con Storie della Vergine, a cui si ipotizza abbia collaborato il giovane Raffaello. Sottoposti a trattamento di disinfestazione da attacco biologico, i dipinti sono stati oggetto di varie indagini.
an. mar.