Le elezioni come un film già visto

di Roberto Fiaccarini

La campagna elettorale in vista delle Politiche ci fa fremere come una partita di basket di cui si sa già il risultato, ci tiene sulla corda come un thriller visto dieci volte. E questo non tanto e non solo perché i sondaggi anticipino ampiamente le tendenze. Anzi, il rischio di errore di proiezioni, exit poll, istant poll può diventare l’unica vera variabile impazzita che ci terrà incollati allo spoglio delle schede. Ciò che davvero rende incredibilmente prevedibile il voto è il mix tra lo squilibrio delle formazioni in campo e una legge elettorale che ancora una volta, non concedendoci le preferenze, riduce al minimo il peso della X che metteremo sulle schede.