Le erbe spontanee: una risorsa del territorio

Ora vi indichiamo alcune di quelle che possiamo provare a raccogliere: lo abbiamo imparato nell’uscita didattica a Piobbico

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"L’insalata non è buona e non è bella, se non c’è la pimpinella!". Con questo detto della nonna vogliamo parlarvi delle erbe spontanee. Che cosa sono? Erbe che crescono nei prati, nei boschi, ai bordi delle strade e che spesso vengono chiamate erbacce, ma in natura non esiste nulla di inutile. Alcune di queste erbe sono commestibili e anche buone, altre hanno proprietà nutritive e benefiche per il nostro corpo. Sono una grandissima risorsa del territorio, per questo è molto utile riconoscerle. In che modo? Ora, grazie ai preziosi consigli che ci hanno dato durante l’uscita didattica a Piobbico, nella giornata conclusiva del progetto “Erbe spontanee biodiversità agraria - Sport e Sana alimentazione”, organizzato dall’Istituto Alberghiero “Celli” di Piobbico, vi indichiamo alcune erbe che possiamo imparare a raccogliere:

- Pimpinella (Pimpinella asinum): erba dal profumo simile al cetriolo, che può essere messa nell’insalata, ma usata anche in fitoterapia per le sue funzioni digestive. -

Strigoli o stridoli (Silene Vulgaris): erbe commestibili, così comunemente chiamate perché sfregandoli emettono un particolare stridio. Conosciute fin dai tempi antichissimi per il buon sapore e le interessanti proprietà nutritive e medicinali, gli strigoli si raccolgono in primavera in terreni calcarei poco fertili e sono un ottimo ingrediente per la preparazione di gustose frittate.

- Dente di leone (Tarassaco): erba spontanea facile da riconoscere grazie al caratteristico fiore giallo e molto diffusa nei nostri prati; è un valido rimedio naturale per alleviare diversi disturbi ed ha anche proprietà diuretiche.

- Malva (Malva sylvestris): erba dai petali di colore rosaviola che cresce spontanea, ma viene spesso coltivata in orti. I suoi estratti hanno moltissime proprietà, sono un ottimo antinfiammatorio, emolliente, digestivo; vengono usati anche nella preparazione di cosmetici.

La passeggiata alla scoperta delle erbe spontanee è continuata presso la palestra di Piobbico dove abbiamo partecipato a un breve percorso di addestramento militare per principianti formato da varie specialità: lancio del giavellotto, trasporto pesi, trave di equilibrio, salto ad ostacoli, arrampicata, attività che permettono di tenere in movimento il nostro corpo. Infine abbiamo degustato un picnic a base di erbe spontanee preparato dagli alunni dell’Alberghiero di Piobbico: panino con frittata al finocchietto selvatico e torta della nonna con crema alla melissa, piatti dal sapore delizioso e genuino. Prima di tornare a scuola non potevamo non ammirare il maestoso castello Brancaleoni che si affaccia sul piccolo borgo medievale di Piobbico, alle pendici del monte Nerone, la terra in cui è vissuto nel XVI secolo il noto botanico e naturalista: Costanzo Felici. E’ stata davvero un’esperienza formativa alla scoperta di un territorio unico e ricco di risorse da conoscere, valorizzare e salvaguardare. Classi 3ªA e 3ªB