
Nel 1850 Alessandro Serpieri inizia a misurare dati meteo a Urbino. Da allora le registrazioni non si sono mai interrotte e per oltre 170 anni qualcuno ha proseguito il suo lavoro. I temi legati allo stretto rapporto di Serpieri con la meteorologia e la modernità delle sue intuizioni saranno affrontati domani dalle 10,30 nella Sala a lui intitolata del Collegio Raffaello, in piazza della Repubblica, nell’incontro “I dati meteorologici del Serpieri: dal clima locale al cambiamento globale“.
Nei dati possiamo leggere i cambiamenti del clima del nostro territorio, ma anche la traccia di fenomeni climatici globali. Cosa sappiamo della crisi climatica in corso e come affrontarla? Dopo i saluti del magnifico rettore Giorgio Calcagnini e del sindaco Maurizio Gambini, interverranno per l’ateneo Piero Paolucci, Umberto Giostra e Simone Galeotti, e Antonello Provenzale direttore dell’istituto di geoscienze del Cnr, che metteranno in evidenza intuizioni e scoperte di Serpieri, poliedrico educatore e scienziato di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita.
g. v.