Lega, slitta il congresso "Tensioni"

Prima convocato e poi rinviato il congresso locale della Lega. Si sarebbe dovuto tenere sabato 9 aprile alla cooperative Tre Ponti, invece slitterà a maggio o forse a giugno. Qualcuno vocifera di tensioni interne al partito (peraltro già manifestate durante la campagna elettorale per le Regionali) ma il commissario regionale Riccardo Augusto Marchetti parla solo di decisioni di tipo organizzativo. "Nessuna tensione – afferma - come in tutti i partiti ci sono figure problematiche, non so per quanto ancora continueranno ad esserlo perché – l’avvertimento del commissario – prima o poi mi stanco". Questo, però, per Marchetti non ha nulla a che fare con il congresso: "Nella Lega non ci sono né malumori né frizioni e il congresso lo convocheremo tra maggio e giugno".

Con la soluzione adottata, la Lega ha voluto evitare di escludere per pochi giorni le candidature di tanti militanti che ne avevano fatto richiesta. "Nel nostro partito – ricorda Marchetti – servono almeno 6 mesi di militanza per candidarsi al consiglio direttivo e un anno per la segreteria. Per opportunità abbiamo deciso di posticipare il congresso così da dare a tutti coloro che ne hanno fatto richiesta la possibilità di candidarsi". Nessuna anticipazione sulle candidature: "Non ci sono state richieste ufficiali. Come in in tutti i grandi momenti di democrazia ci saranno sensibilità e visioni diverse sui micro obiettivi che riguardano la gestione della città, con candidati al consiglio direttivo che potranno rappresentare anime e sensibilità differenti. Sono convinto, però, che il congresso sarà unitario nella scelta del segretario".

an. mar.