Legge sui funghi senza il ticket giornaliero

La Regione approva la norma. Giacomo Rossi: "Pagheranno di più solo i cercatori da fuori regione". Biancani: "Così allontaniamo i turisti"

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E’ stata approvata in Consiglio Regionale la nuova legge ad iniziativa della Giunta “Disciplina per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei“. Il processo di elaborazione della legge è stato piuttosto travagliato (era stata calendarizzata per tre volte) per la questione del ticket giornaliero che era stato proposto dal consigliere regionale Giacomo Rossi dei Civici per le Marche.

A contestarne l’istituzione c’era però la minoranza, in particolare il consigliere Andrea Biancani del Pd. Alla fine, la sintesi è questa: il ticket giornaliero non c’è per i marchigiani. E tutti si dicono soddisfatti o quasi. Giacomo Rossi: "Gli emendamenti che ho apportato – dichiara – sono storici e finalmente danno valore e dignità ai quei territori dove si raccolgono i funghi. Infatti i proventi di tutti i tesserini di raccolta (che prima andavano alla Regione) saranno distribuiti ai Comuni delle Unioni montane (in base alla superficie boschiva) e le Unioni montane potranno introdurre per i non residenti in Regione, un ticket per la raccolta, così come avviene in altre Regioni. Abbiamo voluto specificare nella legge che le risorse dovranno essere utilizzate per la conservazione dei terreni di raccolta, vigilanza, manutenzione delle strade di campagna, promozioni e valorizzazione dei funghi. Abbiamo inoltre riconfermato il corso formativo volto alla conoscenza dei funghi e riconfermato le sanzioni per chi non rispetta i terreni di raccolta".

"Se questi emendamenti – conclude Rossi – creeranno un’efficacia significativa, lo sapremo già prima della scadenza della legislatura ma già da ora possiamo dire comunque che si tratta di un passo avanti storico, sia perché arriveranno nell’entroterra risorse che prima non c’erano, sia perché per la prima volta compare il principio di dare un ritorno economico alle risorse montane".

Andrea Biancani del Pd, la vede diversamente: "E’ un errore il contributo aggiuntivo richiesto a chi non risiede nelle Marche, allontana gli appassionati dai nostri territori, siamo l’unica regione con la doppia tassazione. Dobbiamo incentivare le persone a visitare la nostra regione e non tassare chi viene".

E poi ancora: "Grazie anche alle nostre segnalazioni, la maggioranza ha fatto retromarcia e il testo definitivo ha dato ragione al mio giudizio, contrario fin dall’inizio all’inserimento di nuove tasse per i marchigiani cercatori di funghi. Noi dobbiamo incentivare le persone a visitare il nostro entroterra e non tassare chi sceglie di venire. I cittadini con l’hobby della micologia possono rappresentare un segmento di presenze turistiche, che va stimolato attraverso politiche promozionali e agevolazioni. Per questo ho presentato subito un emendamento per abrogare gli articoli che avrebbero imposto l’obbligo di versare, oltre alla tassa annuale, una nuova tassa per le giornate di raccolta. Chiaramente le riflessioni delle ultime settimane, legate anche alla presentazione del nostro emendamento, hanno fatto comprendere alla maggioranza quanto fosse controproducente questa novità e nel testo definitivo è stata eliminata la nuova tassa giornaliera. Chi verrà da fuori regione oltre ai 20 euro annuali sarà costretto a versare, in proporzione al periodo in cui intende trattenersi per la raccolta, una somma variabile dai 3 ai 70 euro. E gli introiti saranno irrisori", conclude Andrea Biancani.