Leggere versi rilassa il cuore e fa bene alla mente Come una sinfonia che dà solo effetti positivi

La storia e l’attualità di una forma di espressione che nonostante tutto non passa mai di moda.

Leggere versi rilassa il cuore e fa bene alla mente  Come una sinfonia che dà solo effetti positivi

Leggere versi rilassa il cuore e fa bene alla mente Come una sinfonia che dà solo effetti positivi

Nel 2023 c’è ancora chi sa apprezzare le poesie? La poesia dal greco “poiesis” nasce per esprimere un pensiero di creazione, originalità e creatività. Iniziò a diffondersi oralmente dal XVIII secolo, insieme ai cantastorie che giravano le città intonando racconti che la gente amava ascoltare. Prima dell’arrivo della poesia scritta i poeti erano infatti costretti ad imparare i testi a memoria e a condividere con un accompagnamento musicale, all’epoca la poesia lirica era la più apprezzata. In seguito, si sviluppò definitivamente, nell’attuale Finlandia, la poesia scritta, grazie ai popoli baltici e ai primi poeti che si avventurarono in questa nuova forma. Non sarebbe stato possibile, senza l’arrivo della scrittura, che inoltre trasformò la lettura in un’abitudine più riservata e intima; un qualcosa che così riuscì a toccare anche più nel profondo le persone. In seguito si diffuse anche la stampa e nacquero i primissimi libri. Oggi è ancora possibile attribuire alla poesia la stessa importanza che aveva un tempo? Molti infatti la considerano un testo con cui è difficile confrontarsi, forse perché spesso richiede concentrazione e viene identificata come complessa e difficile dalle nostre menti. Diversi studi però hanno provato che leggere poesie mette di buon umore e aiuta il nostro benessere mentale, questo perché il cervello umano, sottoposto ad un piacevole schema ritmico, percepisce la poesia come una sinfonia che dà solo effetti positivi anche al muscolo cardiaco; leggere poesie rilassa il cuore e fa bene alla mente. Viola Mazzei, Giovanni Quattrini, Andrea Trentino, Cecilia Faggi Grigioni e Gianmarco Mulazzani.