Per tre mesi non ha potuto abbracciare i suoi due figli di 4 e 6 anni. L’ex marito li aveva portati via con sé a Lanzarote dove pensava di rifarsi una vita con la nuova compagna. Li aveva addirittura già iscritti in una scuola spagnola. Era agosto 2021 e da quel momento per una mamma di Fossombrone, all’epoca 42enne, è cominciata un’odissea giudiziaria tra denunce, indagini, ricerche tra Italia e Spagna, finita tre mesi dopo, a dicembre 2021, quando, grazie all’intervento della magistratura, è riuscita a riportare a casa i bambini. Il padre fuggitivo, anche lui 42enne al tempo, e sempre di Fossombrone, ma all’epoca dei fatti residente nell’entroterra fanese, è stato denunciato dalla ex per sottrazione di minori all’estero, mancata assistenza morale materiale ai figli e mancata applicazione dolosa di un provvedimento del giudice. Ieri ha patteggiato la pena (sospesa) a 8 mesi di reclusione. La ex moglie si era costituita parte civile assistita dall’avvocatessa Francesca Santorelli.
Tutto comincia quando i due si separano. La coppia ha tre figli, uno di 14 e gli ultimi due di 4 e 6 anni. L’uomo, dipendente di una ditta per la lavorazione dei metalli, conosce e comincia una relazione con una collega. I due a un certo punto decidono di dimettersi. E un giorno se ne vanno in Spagna. Ma lui porta con sé i due figli piccoli, contro ovviamente il parere della madre, che lo denuncia e presenta ricorso al giudice civile il quale stabilisce di affidare tutti e tre i figli alla donna e ordina al coniuge di riportare in Italia i due bambini. Lui però non obbedisce alle disposizioni dettate dall’autorità giudiziaria italiana. E per la ex comincia una lunga serie di peripezie personali e legali che per 3 mesi la fanno vivere in un’altalena che oscilla tra paure e speranza.
Alla fine, a dicembre, riesce a riabbracciare i figli più piccoli. E intanto affronta la battaglia legale contro l’ex, chiusa ieri con un patteggiamento a 8 mesi di reclusione, ma con il beneficio della sospensione della pena.