Libero Turrini presenta il suo libro

Si intitola ‘Son tornat i gamberi rossi nei fossi’ "Evoca la vita semplice"

Migration

Libero Turrini, medico di famiglia per una vita, ed oggi responsabile del centro di analisi e ricerca "Biolab", ha dato alle stampe il suo primo libro che si intitola "Son tornati i gamberi rossi nei fossi". In totale sono tredici racconti che il medico ha scritto durante il periodo del lookdown rimbalzando all’interno di oltre 50 anni di vita e di esperienze vissute, dove il percorso si intreccia tra la realtà e la fantasia, costole di vita vissuta.

"Ho scelto il titolo ‘Son tornati i gamberi rossi‘ perché evoca l’origine di un cammino – dice il professionista – che è quello della vita semplice, essenziale e che poco a poco si evolve, attraverso il sacrificio e la volontà, alla ricerca del riscatto".

Una serie di racconti quelli di Turrini che predono il via con il ricordo il suo maestro "un profugo dalmata e voleva essere un ricordo legato alle atrocità della guerra, di estrema attualità e che ci riporta ai nostri giorni. La storia si ripete più cruda che mai". L’esigenza di scrivere come momento di riflessione durante il periodo della pandemia: "E’ stato il tempo anche della riflessione che io ho impiegato scrivendo dei racconti ambientati e legati al nostro terrritorio", dice Turrini. E nell’introduzione aggiunge anche un particolare che in questi racconti ognuno può vedere e rivivere anche pezzi un pezzo della propria vita e riconoscersi.

Edito per i tipi di "Dialoghi", il libro può essere richiesto nelle librerie oppure via Internet ed il ricavato l’autore lo devolverà in beneficienza.