ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

L’inchiesta sulla giudice morta. Novanta giorni per nuove analisi

Saranno effettuati ulteriori accertamenti. Intanto, proseguono le verifiche dei carabinieri del Ris

I carabinieri impegnati nelle indagini (foto d’archivio)

I carabinieri impegnati nelle indagini (foto d’archivio)

La salma della giudice Francesca Ercolini, originaria di Riccia (Campobasso), resterà ancora per diversi mesi a Roma, custodita in una cella frigorifera del policlinico Umberto I. Solo dopo l’estate potrà essere riportata nel cimitero del suo paese natale. A stabilirlo è stato il giudice per le indagini preliminari dell’Aquila, che ha affidato a un pool di esperti una nuova serie di esami sul corpo della magistrata, trovata priva di vita nella sua casa di Pesaro durante le festività natalizie di tre anni fa. L’autopsia e la Tac sono già state effettuate, ma il lavoro non si ferma qui. Il medico legale Vittorio Fineschi e i colleghi incaricati hanno spiegato che saranno necessari ulteriori accertamenti di tipo microscopico e di laboratorio. Si tratta di analisi non eseguite nella fase iniziale delle indagini, chiuse fin da subito con l’ipotesi di suicidio.

La procura dell’Aquila ha recentemente disposto la riesumazione della salma e ha chiesto di approfondire ogni possibile elemento. Gli specialisti hanno chiesto 90 giorni di tempo per completare l’intero iter. Se ne riparlerà, dunque, a fine settembre.

Parallelamente, proseguono le verifiche dei carabinieri del Ris sulla scena del ritrovamento del corpo, per cercare di ricostruire con precisione le circostanze del decesso. La nuova inchiesta ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di sei persone.

Le ipotesi di reato, formulate a vario titolo dagli inquienti, comprendono il depistaggio, la falsità ideologica e la violazione del segreto istruttorio. Il quadro investigativo resta ovviamente complesso, ma l’obiettivo degli inquirenti è fare chiarezza su quanto accaduto, con l’ausilio di perizie più approfondite. Solo al termine di questi accertamenti, la salma potrà fare ritorno a Riccia per la sepoltura definitiva.