
di Giorgia Monticelli
Grossi disagi all’interno della stazione dei treni di Pesaro e per tutti gli esercizi circostanti alla zona che - per un probabile guasto alla linea telefonica ’Telecom’, che ha generato problemi anche a tutti i restanti operatori - sono senza rete internet e servizi di telefonia fissa dalle 10 di martedì mattina. Fuori uso, quindi, la biglietteria della stazione, con solo due macchinette elettroniche funzionanti e due addetti presenti per l’assistenza ai clienti, venuti in soccorso dopo le file e i rallentamenti che si sono registrati in giornata.
Impossibilitati a stampare e vendere i biglietti anche i proprietari dell’edicola all’interno della stazione a cui si aggiungono gli ulteriori disagi del gruppo dei tassisti che possono ricevere chiamate dai clienti solo ai centralini privati, visto il mancato funzionamento del ‘Radio-Taxi’ del Comune di Pesaro. Problema non indifferente per il mese di agosto, che registra una forte presenza di turisti in città.
"Oltre al disagio della rete telefonica, anche il pos sta dando problemi con i pagamenti - dicono alcuni tassisti fermi fuori dalla stazione dei treni -. I pagamenti senza internet non riescono a terminare con successo, oppure ci mettono oltre 5 minuti per completarsi".
Stesso problema anche nel bar e nel tabacchi della stazione a cui, ad oggi dopo tre giorni, non funziona ancora il pos e non hanno possibilità di convalidare i "Gratta e Vinci". "Se non convalidiamo la vincita entro 24 ore andiamo in multa – dicono dal tabacchi -. Quindi, oltre al danno anche la beffa. Incredibile!". "Alcuni pensano anche che ci stiamo prendendo gioco di loro – continuano dal bar -. Come se non volessimo procedere al pagamento con il pos, ma non è così. Gli operatori ci hanno detto che il problema potrebbe continuare anche oltre il 12 agosto".
Una situazione che, con stesse modalità, si ripercuote anche nella stazione delle corriere e che sembra non avere una soluzione immediata. "Scandaloso un disservizio di questo tipo che rallenta i viaggiatori, spetta alle compagnie individuare il danno in tempi rapidi – dice il consigliere regionale Andrea Biancani, dopo essere stato interpellato da alcuni esercenti -. Chi vende la tecnologia, ad oggi, non ha la tecnologia necessaria per individuare il problema e risolverlo in tempi brevi, una cosa assurda. Mi hanno detto – conclude Biancani – che c’è un occhio di riguardo per tutti i viaggiatori che, per cause non derivanti da loro, non riusciranno ad accedere al proprio treno con il titolo di viaggio. Anche sui treni sanno del disservizio".