L’infaticabile prof "Il musical degli studenti? Il teatro fa crescere"

L’infaticabile prof  "Il musical degli studenti?  Il teatro fa crescere"

L’infaticabile prof "Il musical degli studenti? Il teatro fa crescere"

Docente al liceo Marconi, già magistrato al tribunale dei minori, infaticabile mentore di talenti, Marco De Carolis dà il massimo per l’educazione dei ragazzi. Anche con il suo contributo, l’auto della strage di Capaci è stata protagonista dell’edizione 2022 del musical studentesco.

Professore, lei insegna storia e filosofia, ma impegna molta della sua missione di educatore coinvolgendo ogni anno 400 ragazzi nella produzione di uno spettacolo – un musical – in grado di entrare nel cartellone eventi della città. Perché questo percorso?

"Conosco l’efficacia del teatro. Ritengo che la prova della messa in scena spinga la persona nella comprensione delle proprie attitudini e contribuisca nell’imparare a gestire le emozioni. Inoltre…".

Inoltre?

"Credo che la bellezza salverà il mondo. Il bello genera il bello. L’ho imparato dall’altra esperienza di formazione ed educazione civica che con i ragazzi facciamo da anni, in gemellaggio con un’associazione di Scampia, legata a progetti di cultura della legalità".

Altro grande filone che mette in rete le scuole della provincia.

"Sì. A Scampia gran parte del lavoro degli educatori è quello di mostrare ai ragazzi di strada l’esistenza di altre dimensioni e orizzonti. Così danno loro una possibilità di scelta perché commettere reati non è più una ‘normalità’, nessuno è predestinato. Molti, continuano a delinquere, ma altri cambiano rotta. Mostrare alternative dà l’opportunità di scegliere. In generale l’educazione è questo: far vedere le tante strade, affinché la persona intraprenda la propria nel modo più consapevole per un adolescente".

Ha mai detto no ad un progetto con buone intenzioni, ma, secondo lei, diseducativo?

"Sì. Mi è capitato di rifiutare il mio contributo perché una università voleva invogliare le studentesse a percorsi in ingegneria e matematica promuovendo il benessere economico che avrebbero tratto dall’esercitare professionalità remunerative".

Perché sarebbe diseducativo?

"Siamo tante cose insieme, ma identificarci con lo stipendio non lascia spazio al resto. Non ho nulla contro il giusto compenso o il benessere economico, ma credo che i valori vadano maturati con equilibrio e non finalizzati a delle performance commerciali. Umanamente trovo giusto l’obiettivo che ho imparato dopo anni di scoutismo: ognuno di noi, facendo del proprio meglio, può lasciare il mondo migliore di come l’ha trovato".

Prima Bruxelles e poi tappa a Francoforte: quali sono le ragioni di questo imminente tour d’istruzione con alcune classi delle scuole superiori di Pesaro?

"Con un gruppo di studenti e di insegnanti siamo stati invitati a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo: abbiamo preparato un flash mob sulla questione dei migranti, elaborato dall’ultima esperienza fatta a Lampedusa con l’associazione umanitaria “Comitato 3 ottobre”. Poi voleremo a Francoforte, ospiti della scuola europea della Bce, la banca centrale europea” dove interpreteremo un estratto del musical 2021 “Sotto lo stesso cielo”, dedicato ai migranti in cerca di un futuro migliore, perde la vita in mare".

Solidea Vitali Rosati