L’ira del Pd: "Noi controllati su tutto Ai no vax hanno permesso ogni cosa"

Manifestazione in Baia, lo sfogo di Vimini e Belloni e dei consiglieri comunali

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"I controllori fanno oooooh!" Facendo il verso a Povia, il cantante che ieri ha chiuso la manifestazione no vax a baia Flaminia, l’assessore Daniele Vimini ha espresso tutto il suo rammarico per i due pesi e due misure adottati nei confronti di questa manifestazione e delle tante altre organizzate dal Comune. "A guardare queste immagini – scrive – viene da chiedersi se le regole che ieri hanno limitato la voglia di fare musica di tanti bambini veri, di LiberaMusica agli Orti Giuli o contingentato posti, sedute e accessi a La 12 Notte Bianca dei Bambini siano le stesse applicate e richieste a questa manifestazione convocata per discutere di ’nuovi possibili modelli sociali da contrapporre al sistema autoritario liberista dominante’, qualunque cosa voglia dire". "Che senso hanno le ore passate in questura a discutere e mediare ogni possibile dettaglio per la sicurezza? Dov’è tutto questo nell’happening fatto realizzare in Baia Flaminia dopo il no del Comune al Parco Miralfiore? Strabismo, sottovalutazione o un peso e molte misure? Non capiamo ma nei prossimi giorni vorremo capire meglio, non si possono continuare a prendere in giro cittadini e istituzioni". Più sintetico, ma sulla identica linea, il collega di giunta Enzo Belloni: "Stessa città, stessa regione, stessa nazione… Ma regole differenti. Va bene lo stesso".

"Basta prese in giro nei confronti di tutti i pesaresi – rincara la dose il Pd –: non possono esistere concessioni differenti ai gruppi no-vax. Da maggioo 2020 il mondo dell’organizzazione di eventi è cambiato. Faticosamente, ma con serietà e responsabilità, anche noi - come Pd di Pesaro - nel nostro piccolo, ci siamo adeguati, rispettando le regole, per garantire la salute dei cittadini e ripartire al più presto. Per questo ci mobiliteremo con un’interrogazione in consiglio comunale per fare chiarezza sulle disparità tra le norme imposte alle nostre manifestazioni di partito – Festa de L’Unità - e le continue concessioni ai gruppi no-vax a cui sembra permesso fare assembramenti senza distanziamento, mascherina e Green pass, calpestando anche monumenti pubblici dedicati a chi è caduto per la libertà. Bene la democrazia e libertà di espressione, purchè non leda le regole fondamentali della sicurezza e la salute pubblica che riteniamo debbano essere eque e rispettate da tutti. Altrimenti si prendono in giro i pesaresi, a cui non piace farsi dare degli stupidi lobotomizzati da qualche scappato di casa nel silenzio delle forze dell’ordine".