Pesaro, l’istituto agrario Cecchi preso a picconate dai vandali. "Uno scempio"

Squarciati i tendoni, tagliati i fili elettrici, distrutti computer, banchi, sedie, rigato maxi schermo, infrante le vetrine della mensa. La rabbia della preside Giuliani: "Fatto gravissimo, un atto inaudito perpetrato ai danni della scuola come istituzione"

Il blitz dei vandali

Il blitz dei vandali

Pesaro, 4 agosto 2022 - L’istituto agrario Cecchi è stato devastato nei suoi spazi esterni, ridotto a brandelli negli ambienti dove si fa formazione, dove si mangia, dove si depositano gli attrezzi. Uno scempio consumato in piena notte da vandali senza freni che hanno sfogato la loro rabbia senza risparmio, rovinando e distruggendo tutto quello che hanno potuto con una violenza inaudita.

Quando, all’apertura della scuola dove si sono conclusi da poco gli scrutini, gli addetti hanno guadagnato il viale che porta all’area mensa e ricovero attrezzi, hanno trovato uno scenario apocalittico. La dinamica è chiara. Chi ha agito a "Cecchi" conosceva perfettamente tutto, a cominciare dal luogo delle chiavi. I vandali hanno cominciato da lì, dopo avere probabilmente scavalcato la recinzione lato strada Bocca del Lupo per non essere visti da nessuno e sfuggire anche alle luci della città. I cancelli della scuola infatti erano chiusi.

Una volta dentro l’area, completamente incustodita di notte, senza sistema di allarme né circuito di telecamere, i vandali si sono diretti subito verso il caseggiato dove vengono custodite le chiavi del reparto attrezzi. Hanno aperto e si sono procurati gli arnesi per potere devastare tutto quello che potevano: piccone, martello, cacciaviti, coltelli, arnesi per lo scasso con cui hanno divelto le porte. Poi si sono scatenati. Hanno sfondato l’entrata del reparto mensa, qui hanno spaccato le vetrine che contenevano il cibo hanno gettato tutto a terra, dalla pasta ad altro che conteneva la dispensa. Poi sono passati all’altra stanza. Hanno preso a picconate una sorta di frigo-contenitore, sfondandolo in più punti.

Poi con grosse forbici hanno troncato i fili della luce: "Hanno rischiato molto, potevano restarci, è stato un caso che l’alta tensione non li abbia stecchiti", commenta sconsolato Graziano Spadoni, collaboratore della scuola. Una operazione che hanno ripetuto poco distante, tagliando un altro filo della luce e rischiando anche stavolta. Il tendone che dà ricovero agli attrezzi è stato letteralmente tagliato a strisce, divelto, squartato, così come quello che serviva a contingentare gli studenti in tempo di Covid, permettendo loro di fare lezione in numero adeguato per evitare contagi. Le aule dove si svolgono le lezioni, anch’esse devastate: distrutti i computer, prese e martellate le tastiere, rotti banchi e sedie. Poi, con un punteruolo, hanno rigato più volte un maxi schermo nuovo che serviva a fare lezione. Da ultimo, quasi per festeggiare l’impresa, i vandali si sono concessi un brindisi particolare, non solo a base di Coca Cola, ma stappando bollicine.

"Quello che è accaduto è gravissimo, inaccettabile, inaudito – afferma la preside Donatella Giuliani – chi ha agito lo ha fatto con intento deliberato di distruggere, di devastare senza limiti. Questo non è un atto vandalico, è uno scempio perpetrato ai danni della scuola. I danni sono notevoli, è stato distrutto materiale didattico e molto altro con una ferocia che non riusciamo a spiegarci". Su questo sta lavorando la Polizia che ha effettuato rilievi, compreso la Scientifica, per cercare tracce dei vandali. "Al di là dei danni economici rilevanti – aggiunge la preside – resta il dolore per lo scempio alla scuola come istituzione".

C’è da ricostruire. La Provincia si è già attivata. Il presidente Giuseppe Paolini nel pomeriggio ha espresso "ferma condanna. In collaborazione tra i nostri uffici e i tecnici della scuola ci attiveremo fin da subito per ripristinare i danni. Ringraziamo le forze dell’ordine che sono prontamente intervenute dopo la segnalazione".

"La Provincia – ha aggiunto il dirigente provinciale all’Edilizia Scolastica Maurizio Bartoli – è in costante contatto con la dirigenza della scuola, che sta ultimando l’elenco dei danni. Subito dopo la denuncia che sarà presentata dall’Istituto, metteremo in atto tutte le procedure relative all’assicurazione".