Lite in comunità per minori Scarpa in faccia all’educatrice

Lite in una comunità di accoglienza per minorenni in strada della Puglia, a pochi chilometri da Santa Veneranda. I ragazzi o almeno alcuni hanno iniziato ad accusarsi a vicenda di aver rubato dei capi d’abbigliamento, in particolare pantaloni. Ne è nato un parapiglia come una fiammata improvvisa che ha coinvolto molti ragazzi. Per separarli, è intervenuta una educatrice ma si è trovata nella traiettoria di una scarpa in volo che l’ha colpita al volto.

A quel punto, gli altri responsabili della struttura hanno chiamato i carabinieri perché la situazione rischiava di degenerare dagli effetti incontrollabili. Subito dopo l’arrivo dei militari, la situazione è andata migliorando con i ragazzi che hanno ripreso le loro attività. L’educatrice colpita dalla scarpa non ha voluto procedere in alcun modo contro i ragazzi, i cui nomi comunque sarebbero stati annotati dalle forze dell’ordine.

Lavorare con gruppi di minoreni, ognuno dei quali ha alle spalle qualcosa da cui fuggire, rappresenta una missione più che un lavoro. E spesso accadono liti per piccole banalità che possono sfociare in qualcosa di serio. In questo caso, l’arrivo tempestivo dei carabinieri oltre all’intervento del personale in servizio nella struttura di accoglienza, ha evitato conseguenze ulteriormente spiacevoli per i giovani ospiti.

In casi come questi, una delle difficoltà più grandi è la difficoltà o impossibilità di comprensione per le diverse lingue che vengono parlate.