
Un litigio tra ragazze al termine della partita di rugby di Serie C tra Ancona e Pesaro, conclusosi con la...
Un litigio tra ragazze al termine della partita di rugby di Serie C tra Ancona e Pesaro, conclusosi con la vittoria dei pesaresi. Una 24enne di Ancona, al termine della partita che si è disputata in campo dorico, ha raccontato di essere stata vittima di una brutta avventura che, secondo quanto riferito dalla giovane, sarebbe sfociata in un litigio in cui sarebbe volata anche una tirata di capelli. La 24enne si trovava sugli spalti per sostenere il fidanzato giocatore e racconta di essere ancora scossa per l’accaduto: "Mi ha dato uno schiaffo e tirato i capelli. Ho cercato di difendermi, ma subito dopo un uomo di mezza età mi ha colpito alla testa e spintonato".
Unione Rugbistica Anconitana e Pesaro Rugby hanno rilasciato un comunicato congiunto: "Fa male vedere associate le parole rugby e aggressione – si legge nella nota – le società desiderano esprimere il proprio dispiacere per quanto accaduto durante l’evento sportivo e tengono a ribadire che ogni forma di violenza o comportamento scorretto è contraria ai valori che il rugby promuove e che le nostre società si impegnano a sostenere. Domenica siamo stati tutti spettatori di una partita splendida. Il rocambolesco finale di partita che ha visto vincere Pesaro ribaltando all’ultimo il risultato, deve aver fatto perdere di vista a qualche tifoso i valori che dovrebbero animare il nostro sport, ma siamo altrettanto certi che sia stato un episodio isolato dato che la maggioranza dei tifosi non si è accorta di nulla".
"Stiamo indagando con i dirigenti sull’accaduto – ha aggiunto il presidente dell’Unione Rugbistica Anconitana Ernesto Cimino – ci sono dei testimoni e a quanto ci risulta le cose non sono andate come riportato dalla ragazza. Il signore di cui parla sarebbe intervenuto per dividere lei da una tifosa del Pesaro che si erano accapigliate. Sia io che il presidente del Pesaro eravamo lì presenti. Per noi non c’è stata nessuna aggressione e dunque non prenderemo provvedimenti".