
Ammontano a oltre 150mila euro i danni che alla "Edil Pieffe", la ditta di Cattabrighe bassa che si occupa di commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio di materiali per l’edilizia, si stanno contando anche in queste ore. Ma qualcosa, forse, in tutta quella zona, si poteva prevenire ed evitare. Adiacente alla ditta, situata in strada dell’Acquabona che ha visto disastrate anche diverse case e garage, il fosso della Badia – di competenza regionale - non ha retto, finendo per inondare la ditta in questione e anche tutta la zona circostante.
"Forse, oltre alle ciclabili bisognerebbe concentrarsi sui problemi veri", sottolineava il titolare Luigi Paolini durante una chiaccherata con l’assessore Belloni, presente sul posto per constatare i danni.
"Che la Regione ci dia i mezzi e soprattutto i permessi per poter lavorare alla messa in sicurezza e alla pulizia di questi fossati che, come si è visto in queste situazioni, rischiano di mandare in fumo anni e anni di lavoro e sacrifici. Chiediamo che venga avviato un lavoro di cooperazione tra noi privati e chi di competenza per evitare che in futuro certe cose riaccadano nuovamente. Inoltre – continuava Paolini, che con gli occhi lucidi indicava il disastro causato dal fossato -, bisognerebbe prima pensare alla salute dei cittadini, poi a tutto il resto. Una volta ho provato a tagliare un pezzo di sambuco qua intorno e quasi mi ritrovavo con una multa alla mano. Chi protegge il verde deve anche pensare che in questa zona è stato sfiorato il disastro e che noi per ripagare questi danni dovremmo lavorare altri 20 anni".
Presenti in azienda anche le giacche gialle della Protezione civile che anche ieri mattina hanno aiutato i titolari a ripulire i locali dal fango, sistemando tutti i materiali salvabili. "Un grazie, ci tengo a dirlo, va fatto a quei ragazzi della Protezione civile che in questi giorni non ci hanno lasciati da soli, né a noi titolari né ai nostri dipendenti che sono delle persone preziose per noi e ci stanno dando la forza di andare avanti".
Ora si spera di recuperare qualcosa anche dalle assicurazioni ma "va a capire quanto copriranno – conclude Andrea Galeotti, socio di Paolini -. Siamo arrabbiati ma abbiamo visto tanta vicinanza da parte dei cittadini, soprattutto giovani. Ieri (ndr giovedì), per esempio, è venuto ad aiutarci anche un ragazzo arrivato da Ancona. Ci siamo emozionati".
Giorgia Monticelli