La polizia ha arrestato i tre ladri (Fotoprint)
Pesaro, 17 febbraio 2020 - Traditi da un tatuaggio e dai peccati di gola. Tutto immortalato nelle immagini del sistema di videosorveglianza (video) di uno dei locali razziati. Sono tre ventenni gli autori dei furti in serie messi a segno in città nelle ultime due settimane.
La Squadra Mobile di Pesaro, in sinergia con gli uomini della Volante, ha fatto scattare le manette intorno ai polsi di un albanese di 22 anni, un rumeno di 18 e un italiano di 20, tutti e tre provenienti dall’Umbria e arrivati in città a fine gennaio 2020 e alloggiati in un albergo del lungomare. L’operazione è stata illustrata in una conferenza stampa in Questura dal vice dirigente della Mobile, Paolo Badioli.
“Un’operazione, frutto di un lavoro di squadra, che ha messo fine a una serie di furti che hanno destato per giorni un grande allarme sociale” commenta Badioli. Nel mirino dei ladri sono finiti bar, pizzerie, saloni di parrucchieri e negozi di elettronica, con bottini costituiti dal “fondo cassa”, telefoni cellulari e persino barrette di cioccolato e con considerevoli danni derivati dalle porte e dalle saracinesche forzate.
A tradirli è stato un vero e proprio peccato di gola oltre al tatuaggio a forma di stella sulla mano di uno dei tre. I tre sono stati notati in atteggiamento sospetto a Pesaro la notte del 13 da una pattuglia della Volante e identificati. L’informazione è stata subito trasmessa alla Mobile che ha proseguito le indagini. Durante la perquisizione della stanza d’albergo sono saltati fuori i resti di cibo, nel cestino dell’immondizia, consumati dai tre. C’erano numerosi involucri di barrette di cioccolata risultate rubate alcuni giorni prima al bar Albatros del Campus scolastico.
Le indagini della Mobile, condotte anche avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, ha consentito di acquisire ulteriori elementi a carico dei tre presunti ladri e di procedere al fermo per una prima serie di 6 furti. Il fermo è stato convalidato del gip Giacomo Gasparini su richiesta del pm Marino Cerioni. Le indagini proseguono per verificare il coinvolgimento della banda in altri colpi messi a segno a Pesaro a partire dalla fine di gennaio.
E.Ros.