L’oratorio dell’Ascensione tornerà presto a risplendere

Un finanziamento di 50mila euro della Fondazione Carifano permetterà lavori di conservazione e manutenzione in uno degli scrigni preziosi di Pergola.

L’oratorio dell’Ascensione  tornerà presto a risplendere

L’oratorio dell’Ascensione tornerà presto a risplendere

Grazie ad un finanziamento di 50mila euro della Fondazione Carifano saranno eseguiti importanti lavori di conservazione e manutenzione in uno degli scrigni d’arte più preziosi di Pergola. Si tratta dell’Oratorio dell’Ascensione al Palazzolo, edicola votiva edificata intorno alla metà del 1400 sulla via che dalla città dei Bronzi conduce a Sassoferrato, che custodisce al suo interno pregevoli affreschi attribuiti al pittore Lorenzo d’Alessandro (San Severino, 1445 ca-1501). Di questo fondamentale intervento si è parlato ieri in un incontro a cui hanno preso parte, tra gli altri, il sindaco Simona Guidarelli con gli assessori Sabrina Santelli, Graziano Ilari e Giovanni Londei, e il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola affiancato dal consigliere Giuliano Lucarini. I lavori, che inizieranno entro l’estate riguarderanno la manutenzione straordinaria del tetto per preservare la solidità della struttura, alcuni intonaci, il rifacimento dell’impianto elettrico e il restauro di una porzione degli affreschi.

"Ci siamo sentiti in dovere di accogliere lo stimolo che ci è prevenuto dall’amministrazione di Pergola – ha sottolineato il presidente Gragnola -, nell’ottica di tutela e di salvaguardia di quello che è un patrimonio del nostro territorio. L’oratorio dell’Ascensione al Palazzolo rappresenta un emblema della nostra tradizione artistica e storica che merita le attenzioni necessarie a mantenere viva la sua identità e bellezza".

"Esprimo il più profondo ringraziamento alla Fondazione – ha detto il sindaco Guidarelli -, che ci consente di porre in essere gli interventi necessari a preservare un bene per noi importantissimo. Dopo aver avuto un confronto con la Soprintendenza archeologica delle belle arti e del paesaggio delle Marche, che ha delineato un percorso di azioni per una corretta opera conservativa, abbiamo trovato una grande disponibilità da parte della Fondazione Carifano, che ha compreso la necessità e l’urgenza di essere parte attiva in questo processo". Soddisfazione e riconoscenza sono stati espressi anche da Santelli: "Sono grata al presidente Cragnola e al consigliere Lucarini per questo importante contributo per la valorizzazione di un tesoro dell’entroterra, compreso tra i luogo del Fai". E i cui affreschi furono definiti dallo storico dell’arte Pietro Zampetti "uno dei momenti più alti della pittura a fresco del Quattrocento marchigiano".

Sandro Franceschetti