DANIELE SACCO
Cronaca

L’origine dei castelli

I "castelli di origine" sono storie affascinanti. Ogni dinastia annovera un luogo matrice, un punto dal quale si è mosso...

I "castelli di origine" sono storie affascinanti. Ogni dinastia annovera un luogo matrice, un punto dal quale si è mosso il casato e ha iniziato a percorrere i primi passi. Tra l’attuale provincia di Pesaro-Urbino e quella di Rimini esistono numerosi castelli matrice, luoghi per l’archeologia del potere. Nell’elencazione che mi accingerò a fare al primo posto inserisco il Castello di Carpegna, sull’omonimo rilievo montuoso frazionato attualmente tra le province di Pesaro-Urbino e Rimini. Lì hanno esordito gli omonimi conti, già attivi prima dell’anno 1000, una tra le dinastie più antiche dell’intera penisola italiana, peraltro ancora rappresentata da numerosi discendenti. L’area è stata toccata dall’attività archeologica, svoltasi su concessione ministeriale e richiesta dal comune di Carpegna, che ha affidato le opere alla società Ad Arte, diretta dall’Università di Urbino, lo scorso anno, su contributo della regione Marche. Al secondo posto, soltanto per via cronologica, inserisco il Castello di Monte Copiolo, luogo di origine dei conti di Montefeltro, poi duchi di Urbino. Questa fortificazione, toccata dall’archeologia, è coeva a quella di Carpegna poiché entrambe iniziano la loro parabola evolutiva almeno nel X secolo. Restando nel Montefeltro vi era il castello di Faggiola Vecchia di Casteldelci, oggi non più esistente, luogo di origine dei Signori della Faggiola, di dantesca memoria. Poi il castello di Verucchio: casa dei Malatesti (o Malatesta, scrivetelo come volete) in competizione con Pennabilli (quale tra le due fu la prima?). E il grande "Mon della Casa" (per gli amici: I Muracci) di Piobbico, residenza dei Brancaleoni. E ve ne sono altri…. Ne parleremo…

Daniele Sacco

(*docente di Archeologia cristiana, tardoantica e medievale, Università di Urbino; uscita 350)