Urbania, Loris Passeri muore tre giorni dopo l'incidente

Il giovane papà di 34 anni è deceduto in ospedale, lo schianto in scooter mercoledì a Sant'Angelo in Vado, lascia la compagna e una figlia di un mese

Loris Passeri

Loris Passeri

Sant'Angelo in Vado (Pesaro Urbino), 22 luglio 2018 - Non è purtroppo servito il lavoro dei medici dell’ospedale di Ancona nel disperato tentativo di salvare la vita di Loris Passeri dopo il tremendo schianto di mercoledì mattina. Le conseguenze dell’impatto per il giovane, che transitava sulla strada statale 73bis in sella al suo scooter sono state fatali, troppo gravi le ferite e le lesioni riportate nello scontro.

Per Passeri, 34enne originario di Urbania ma trasferitosi da qualche anno a vivere a Sant’Angelo in Vado con la compagna, da cui aveva avuto recentemente una figlia, non c’è stato nulla da fare (FOTO). Che la situazione fosse molto grave lo si era capito subito mercoledì mattina quando intorno alle 7 lo scooter guidato dal giovane per recarsi al lavoro in una ditta di elettricisti di Peglio si era scontrato con un’auto condotta da un uomo, vadese di mezz’età, in corrispondenza dell’incrocio di santa Maria Extramuros all’ingresso del centro storico.

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L’impatto violentissimo aveva scaraventato il giovane sull’asfalto rendendo da subito chiara la gravità delle sue condizioni. Sul posto era intervenuta, oltre alla polizia locale associata e ai carabinieri, anche un’autoambulanza che, presa visione delle condizioni di Passeri, aveva chiamato anche l’eliambulanza. I sanitari prima di caricare il ferito sull’elicottero hanno impiegato quasi un’ora per stabilizzarne le condizioni e per permetterne il trasporto all’ospedale di Ancona, dove è stato subito portato in sala operatoria per cercare di salvargli la vita riducendo le lesioni, soprattutto toraciche, causate dall’incidente.

Sono stati giorni di grande apprensione e attesa, sia a Sant’Angelo in Vado che ad Urbania, ma venerdì sera è arrivata la notizia della morte di Passeri. Immediatamente sono state annullate in segno di lutto e di rispetto molte iniziative estive programmate nelle due città. Un ragazzo solare e sempre sorridente, cresciuto con gli amici di una vita e con le passioni condivise con loro, come lo snowboard che tanto amava: così ricordano gli amici Loris Passeri, per tutti “Cimmo”, e non hanno fatto mancare nemmeno sui social network testimonianze d’affetto e vicinanza alla famiglia. «La vita è proprio ingiusta e crudele – hanno scritto su Facebook –, ciao grande Cimmo ti porteremo sempre nel cuore» ed ancora «Un altro rider che snowboarderà sulle nuvole, riposa in pace». Non è ancora stata resa nota la data del funerale.