ALICE MURI
Cronaca

Lotte intestine a Muraglia. Festa al parco Scarpellini. I ’No Torri’ messi alla porta

L’associazione avrebbe voluto raccogliere le firme contro la maxi-edificazione "Ci hanno detto che l’iniziativa non era compatibile con la manifestazione".

Alcuni rappresentanti del Comitato ’Muraglia Affoga - No Torri’ in Comune (archivio)

Alcuni rappresentanti del Comitato ’Muraglia Affoga - No Torri’ in Comune (archivio)

"Il comitato ’Muraglia Affoga – No Torri’ è stata escluso dalla festa di quartiere ’L’Eco delle Cose’ che si è tenuta nei giorni scorsi al Parco Scarpellini e dove avevamo richiesto la partecipazione per raccogliere le firme e informare i cittadini sul progetto delle torri previste in zona". A comunicarlo con una nota è lo stesso comitato che da tempo si batte contro la realizzazione di due torri di quaranta metri previste nel cuore del quartiere: "Secondo l’associazione organizzatrice della festa, cioè ’Festina Lente’ – aggiunge il comitato - la tematica da noi proposta non sarebbe stata ’compatibile con gli obiettivi e lo spirito della manifestazione’. Una motivazione che solleva interrogativi sull’effettiva inclusività dell’evento e sul rischio di esclusione sociale per questa realtà civica, apartitica e che si occupa di ambiente, sicurezza e tutela del territorio".

"La richiesta di partecipazione alla festa – prosegue la nota – era stata inizialmente accolta con il pagamento della quota di 60 euro. Pochi giorni dopo però è arrivato un diniego verbale. Alla richiesta di motivazione scritta, ci hanno rimandato all’articolo 1 del regolamento, che limita la partecipazione ai ’privati cittadini non coinvolti in attività d’impresa’. Una motivazione che ci appare incoerente visto che l’organizzazione è formata solo da cittadini e non svolge attività economica. La pagina ufficiale dell’evento invitava alla partecipazione anche associazioni, escluderci è una contraddizione". Il comitato fa parte della Consulta per la Sostenibilità del Comune e tra le varie battaglie portate avanti in questi mesi c’è anche quella per la bonifica dell’amianto in alcuni siti del quartiere. "Questo episodio segue altri segnali preoccupanti, tra cui il furto di uno striscione esposto su proprietà privata, l’assenza di risposte dalla Consulta ed ora l’esclusione da un evento pubblico". Il comitato conclude: "All’Eco delle Cose abbiamo scelto di non ostacolare la festa, ma di essere presenti ai margini con un volantinaggio pacifico. Sono stati consegnati 400 volantini a molti cittadini che hanno condiviso le preoccupazioni per il futuro del quartiere".

ali.mu.