Lotteria scontrini, negozianti già divisi

E’ possibile ottenere il codice per avere i premi dal 1° gennaio, ma diversi esercizi protestano: "Serve tempo e personale in più"

Giorgio Ricci, titolare del negozio in centro "Dischi & Soda"

Giorgio Ricci, titolare del negozio in centro "Dischi & Soda"

Pesaro, 4 dicembre 2020 - "Ci doteremo di un lettore ottico per i codici e contiamo di essere operativi dal 1° gennaio". Giorgio Ricci del negozio Dischi & Soda in via Branca è uno dei pochi esercenti che si è già attivato per la lotteria degli scontrini, l’iniziativa del governo che partirà a inizio 2021. Già da tre giorni è possibile ottenere la propria codificazione per tentare la fortuna, inserendo il proprio codice fiscale sul sito www.lotteriadegliscontrini.gov.it. Privacy accettata, numeri e lettere fortunate ottenute. Può essere stampato o tenuto sui propri dispositivi e tra 28 giorni, al momento dell’acquisto sia con i contanti che con le carte di qualsiasi prodotto superiore a 1 euro, bisognerà mostrarlo all’esercente. Ogni volta che si effettuerà un acquisto si potrà così partecipare a una estrazione con vincite mensili dai 30 ai 100mila euro e una annuale da 3 a 5 milioni. Facile per il cittadino, meno per l’esercente. Diverse attività del centro storico ancora non si sono informate, altre hanno seri dubbi se aderirvi o meno (non è obbligatorio), mentre alcune sono in disaccordo.

"Se io ho 20 clienti e siamo in due a lavorare, chi ha il tempo di star dietro alla lotteria?", lamenta Filippo Giorgi della Cantinetta. Catene come Timberland e Brandina attendono direttive dall’alto, alcuni bar e librerie non ci credono. Giorgio Ricci di Dischi & Soda è invece convinto: "Noi il tecnico per adeguarci l’abbiamo già contattato. Da quello che so in Portogallo ha funzionato. Lo Stato ha recuperato milioni di euro. È una grande cosa che stimola sia l’acquisto che combatte l’evasione fiscale. Per far sì che si possa fare ha comunque un costo".

Ecco, Confcommercio Fano questo punto l’ha già rivendicato: "Stanno già sorgendo una serie di problematiche. L’avvio del gioco a premi comporta la necessità da parte degli operatori commerciali di adeguare i registratori di cassa già in uso, anche quelli che sono stati da poco abilitati alla trasmissione dei corrispettivi telematici. Un adeguamento che certamente non sarà gratuito, e che comporta l’obbligo di sostenere nuovi costi per restare al passo con gli sviluppi del sistema fiscale oltre alle perdite di tempo, file alle casse, i sicuri disguidi e problemi informatici che andranno messi in conto". Intanto, martedì 8 dicembre inizierà il cashback natalizio. Qui il sistema è però più complesso. Ci vogliono le credenziali Spid (e serve tempo a farle) e l’app Io – che è in aggiornamento proprio in vista di questa iniziativa –, già utilizzata per ottenere il bonus vacanze. Poi bisogna registrare sull’applicazione le carte con cui si effettueranno gli acquisti entro il 31 dicembre. E, quando sarà possibile, inserire anche il proprio Iban per eventuali rimborsi, che saranno del 10% su un minimo di 10 pagamenti non in contanti (ma neanche online), per un massimo di 150 euro. Le somme saranno rimborsate però a febbraio. Sarà una sperimentazione, perché il cashback vero e proprio, con cifre diverse, si ripeterà nei due semestri del 2021. Il tutto, con la finalità di colpire i pagamenti non tracciabili po in nero.