Luca Galeazzi morto alla cena, il figlio Giovanni in campo per il papà

La scelta del 18enne mediano, figlio di Luca Galeazzi, deceduto venerdì sera. L’addio al 50enne sarà martedì nella chiesa di Loreto

Luca Galeazzi, 50 anni, morto venerdì a una cena. Il figlio Giovanni in campo per il papà

Luca Galeazzi, 50 anni, morto venerdì a una cena. Il figlio Giovanni in campo per il papà

Pesaro, 10 ottobre 2021 - Ha deciso di scendere in campo nonostante la morte del padre. Giovanni Galeazzi, classe 2003, promessa della Vis e regista della formazione Primavera allenata da Sandreani, ha deciso così di onorare la memoria del papà Luca, scomparso improvvisamente venerdì sera a causa di un malore mentre stava cenando con gli amici alla casa del Popolo di Loreto, in via Salvatori. Giovanni ha espresso il desiderio di scendere in campo alla società, e si è presentato regolarmente allo stadio ieri dopo pranzo per la partita delle ore 15 contro la Lucchese.

Un gesto forte di un ragazzo che in questo modo ha voluto abbracciare suo padre e dire che la vita va avanti con tutti gli insegnamenti ricevuti. Già perché era stato proprio suo padre a stargli vicino fin dai primi calci tirati al Muraglia, società che collabora con la Vis per il settore giovanile e da cui proviene: due anni fa il suo approdo nel club biancorosso, quindi l’esordio in prima squadra nell’ultima partita dell’anno scorso assieme a Pierpaoli, e quest’anno sempre nel giro della prima squadra e punto di riferimento della Primavera. Il ruolo è mediano davanti alla difesa.  

"Un ragazzo sensibile e forte – commenta il dirigente accompagnatore della Vis, Franco Balsamini – che ha dimostrato con questo gesto una grande maturità. Gli siamo vicini, la società gli ha fatto sentire tutto il proprio affetto". Messaggi di condoglianze sono infatti arrivati dai vertici del club e anche dal responsabile marketing Guerrino Amadori. Giovanni è sceso in campo giocando una ottima partita. Intanto Muraglia e la zona di piazza Redi in particolare sono sconvolte per l’accaduto.  

Affranti i dirigenti del Gruppo sportivo Muraglia che conoscevano Luca. "Lo conoscevo da tre anni , lo incontravo qui alla sede – dice Stefano Falcioni, dal 2017 presidente del Muraglia – Luca ha fatto il dirigente fino al 2015. Nonostante il lavoro (Galeazzi lavorava nel settore del montaggio mobili, ndr) lo tenesse lontano da Pesaro per quasi tutta la settimana, nel week end si faceva sempre vedere al campo, si capiva che ci teneva alla società e alla squadra, che migliorassimo, ci è rimasto sempre vicino". Sulla stessa linea Luigi Ricci, presidente onorario del Muraglia calcio: "Quando tornava – dice Ricci - il venerdì e sabato veniva sempre a vedere un pezzo della partita. Suo figlio giocava da noi da quando aveva 14 anni, poi è andato nella prima squadra. Il padre era una persona buona".  

I funerali di Galeazzi si svolgeranno martedì prossimo alle ore 10 alla chiesa di Loreto. Non si farà autopsia, solo una ricognizione esterna sulla salma.