Luca si è già tolto il pensiero "Ho votato due settimane fa"

Mentre in Italia si sono appena spenti gli echi della campagna elettorale, ci sono italiani che si sono già tolti il pensiero da una quindicina di giorni. E’ la folta schiera degli elettori all’estero, che riservano peraltro sempre grandi sorprese. Tra loro c’è Luca Pezzolesi, pesarese, 48 anni, responsabile di processo di una multinazionale francese. Da un anno e mezzo vive a Parigi con la sua famiglia. E venerdì 9 settembre ha votato.

Quando è arrivato il plico?

"Mercoledì 7 settembre. Due giorni dopo io e mia moglie abbiamo votato".

Aveva già votato all’estero?

"Sì, avevamo già votato a giugno, per il referendum".

Come ci si informa, da Parigi?

"Non è difficile per noi, perché abbiamo accesso ai media italiani. La vera difficoltà è avere accesso ai contenuti e proposte concrete perché il dibattito quotidiano rimane sempre piuttosto ideologico".

In Francia ad aprile c’erano le presidenziali. Ha notato differenze di stile o approccio?

"L’impressione è che il dibattito politico sia di livello più alto, incentrato su proposte e contenuti concreti. Inoltre, la classe dirigente ha una formazione politico-amministrativa e i politici sono preparati per il compito che li attende, diversamente dall’Italia dove l’accesso alla politica puó avvenire anche senza una preparazione specifica".

Ha votato con molto anticipo. E se ci fossero stati scossoni negli ultimi giorni prima del voto? Arresti, scandali...

"Sicuramente il voto molto anticipato puó esporre al rischio di non assistere completamente all’intero dibattito ma, come Italiani all’estero, dobbiamo rispettare le scadenze e il voto è un’opportunità oltre che un impegno che vogliamo onorare".

Lei ha votato un programma, un partito o una persona?

"È stato il programma che ha guidato il mio voto. Mi sono, poi, informato sui diversi candidati, trovando profili interessanti".

E se le chiedessimo per chi ha votato?

"Premesso che non condivido il concetto di voto utile, ho votato la coalizione che, a mio avviso, ha il programma più convincente realistico e sostenibile, a medio-lungo termine, su sanità, istruzione e piano energetico".

b.i.