L’ucraino patteggia, gli agenti chiedono i danni

E’ l’uomo che ha aggredito quattro poliziotti dopo un incidente in via Timavo. La difesa ha concordato una pena a 6 mesi di reclusione

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Aveva sbattuto con la macchina intorno alle 23 dell’altra notte in via Timavo, zona Muraglia. Guidava ubriaco. All’arrivo degli agenti di polizia li ha aggrediti come una furia, mandandone quattro in ospedale. E’ stato arrestato per resistenza. Protagonista un ucraino quarantenne, residente a Pesaro, che ieri mattina è stato portato davanti al giudice per la convalida del provvedimento. Che c’è stato. L’ucraino (difeso dall’avvocato Andrea Monsagrati) ha chiesto scusa per quello che aveva fatto dando la colpa all’abuso di alcool. Subito dopo è iniziato il processo per direttissima e, caso abbastanza raro, si sono costituiti parte civile con l’avvocato Andreoni i 4 agenti di polizia che sono stati aggrediti con calci e pugni dall’uomo. Hanno chiesto un risarcimento danni simbolico per ciò che hanno subìto (tutti sono dovuti ricorrere alle cure ospedaliere con 4 o 5 giorni di prognosi). Ieri erano tutti in servizio e presenti al processo: "Non ce l’abbiamo con l’imputato – hanno detto gli agenti fuori dall’aula – generalmente è una persona che non dà problemi ma costituendoci parte civile abbiamo voluto dare un segnale di reazione. Non ci aspettiamo nessun risarcimento concreto".

La difesa ha chiesto e ottenuto di patteggiare per l’imputato 6 di mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. La pena è stata sospesa. Il giudice Andrea Piersantelli ha poi liquidato le spese legali della parte civile in 750 euro, che vanno pagate.

L’imputato è stato subito dopo scarcerato. Prima di andarsene ha ribadito le sue scuse agli agenti presenti in aula alla lettura della sentenza di patteggiamento.